Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Medio oriente, operazione di ernia per Netanyahu. Delegazioni dello Shin Bet e del Mossad al Cairo: colloqui sulla liberazione degli ostaggi

Benjamin Netanyahu

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu sarà operato di ernia questa sera. Lo ha reso noto il suo ufficio. L’ernia è stata diagnosticata al 74enne premier israeliano durante un controllo di routine effettuato ieri. In un comunicato, l’ufficio del primo ministro israeliano ha spiegato che l’operazione sarà eseguita stasera in anestesia generale e che durante l’assenza del capo del governo il vice primo ministro e ministro della Giustizia israeliano, Yariv Levin, svolgerà le sue funzioni.
Nello scorso mese di luglio, Netanyahu era stato operato al cuore dove gli è stato impiantato un pacemaker dopo un malore.

Proprio per stasera è previsto a Gerusalemme l’inizio di una protesta di quattro giorni contro il governo, alla quale parteciperanno per la prima volta anche le famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas nella Striscia di Gaza, e che punta a ottenere dalla classe politica un accordo sulla liberazione dei prigionieri e la convocazione di nuove elezioni.

Intanto, una delegazione dello Shin Bet e rappresentanti del Mossad sono partiti per il Cairo dove terranno colloqui sulla liberazione degli ostaggi. Lo scrive l'edizione online di Haaretz. Non c'è stata però una decisione da parte di Hamas di inviare al Cairo o a Doha una delegazione per la ripresa dei colloqui su un cessate il fuoco a Gaza. Lo ha detto un responsabile dell’organizzazione palestinese, smentendo così le informazioni circolate ieri sulla ripresa del negoziato in Egitto già oggi. Hamas ritiene ancora «troppo distanti» le posizioni tra il movimento e Israele per «fare progressi» nei negoziati su una tregua a Gaza. Lo ha reso noto un responsabile della fazione palestinese. «Dubito che ci saranno progressi in questi negoziati perché le posizioni sono troppo distanti», ha detto il funzionario in condizione di anonimato. Il primo ministro israeliano Benjamin «Netanyahu non è serio e non è interessato, e l’amministrazione americana non esercita alcuna pressione reale», ha aggiunto.

Caricamento commenti

Commenta la notizia