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Crosetto, Europa impreparata ad attacchi missilistici

Se un paese europeo subisse un attacco come quello sferrato dall’Iran contro Israele, sarebbe in grado di difendersi? La risposta del ministro della Difesa, Guido Crosetto, è «no». «Non così, no - ha detto parlando stamani a Rai Radio 1 durante la trasmissione «Giù la maschera» - Tra due o tre anni potremmo esserlo. Israele stessa ha avuto bisogno dell’aiuto di americani, inglesi, francesi e giordani. Aerei di queste quattro nazioni si sono alzati in volo per intercettare droni o missili che erano diretti nel Paese, anche perchè gci sono diversi tipi di attacchi che ha subito Israele. Un drone parte - ha spiegato - e ci mette sei ore per arrivare all’obiettivo, un missile da crociera parte e ci mette due ore, un missile balistico ci mette meno di dieci minuti. Se ti lanciano un missile ipersonico ci mette meno di un minuto, per cui - ha detto Crosetto - a seconda della gravità dell’attacco i tempi di reazione sono sempre più difficili da mantenere».

'Da Israele risposta non eccessiva'

L'attacco all'Iran «E' stata una cosa aspettata da parte di Israele. La cosa importante è vedere l’intensità. E’ stata una risposta non eccessiva, che potrebbe in qualche modo chiudere questa questione che si è aperta con la bomba in Siria che ha ucciso il generale Sayyed Razi Mousavi. Abbiamo il dovere dell’ottimismo», ha affermato il Ministro della difesa Guido Crosetto. «Anche le dichiarazioni successive da una parte e dall’altra ci danno la speranza che si possa chiudere questo fronte», ha proseguito Crosetto, che invece sulla questione di Gaza precisa che «sono capitoli distinti. Su Gaza sembra che la determinazione israeliana sia quella di andare avanti. Non sembra esserci un cambio di strategia, ovvero l’idea di estirpare Hamas e di rendere in qualche modo più sicura quell'area».

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