Martedì 24 Dicembre 2024

Dall'ironia di Mosca alla solidarietà dei leader mondiali: le reazioni all'attentato di Trump

L’attacco perpetrato contro l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante il suo comizio in Pennsylvania ha scatenato un’ondata di indignazione e solidarietà nei confronti del candidato repubblicano alla Casa Bianca, dall’attuale presidente e rivale nella corsa elettorale, il democratico Joe Biden, all’ex presidente Barack Obama e all’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri, Josep Borrell, passando per i presidenti di Venezuela, Nicolas Maduro, e Argentina, Javier Milei, e il miliardario Elon Musk. Tra i primi commenti, quello della premier Giorgia Meloni, a cui poi si sono aggiunti, tra gli altri anche Stramer, Kishida e Trudeau. Di fronte all’attentato a Donald Trump, Mosca ha ironizzato, esortando gli Stati Uniti a usare i fondi per la polizia invece che inviare armi all’Ucraina. Rivolgendosi a «coloro che negli Usa votano per la fornitura di armi» al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha denunciato il sostegno a Kiev, che secondo lei ha alimentato «attacchi contro il presidente russo». «Forse sarebbe meglio usare questi soldi per finanziare la polizia americana e altri servizi che dovrebbero garantire la legge e l’ordine negli Stati Uniti?», ha aggiunto, puntando il dito contro le «politiche di incitamento all’odio». «Era ovvio per tutti gli osservatori esterni che la vita di Trump fosse in pericolo» ha ancora commento il Cremlino  Vladimir Putin non ha in programma di chiamare Trump, ha comunicato poi Dmitri Peskov, aggiungendo che la Russia «condanna in modo risoluto ogni espressione di violenza durante una battaglia politica». Sono tante le reazioni all'attentato che arrivano da ogni leader del mondo. E ai fatti di questa notte in Pennsylvania sono ovviamente state dedicate le prime pagine dei quotidiani nazionali più importanti.

Ecco i principali commenti:

«La Santa Sede esprime la propria preoccupazione per l’episodio di violenza di ieri notte, che ferisce le persone e la democrazia, provocando sofferenza e morte. Si unisce alla preghiera dei Vescovi statunitensi per l’America, per le vittime e per la pace nel Paese, perché non prevalgano mai le ragioni dei violenti». E' quanto riferisce la Sala stampa vaticana.  «Sono felice di sapere che è al sicuro e sta bene. Prego per lui, per la sua famiglia e per tutti i presenti al comizio. Non c'è posto per questo tipo di violenza in America. Dobbiamo unirci come nazione per condannarla». (Joe Biden) «Non c'è assolutamente spazio per la violenza politica nella nostra democrazia. Anche se non sappiamo ancora esattamente cosa sia successo, dovremmo essere tutti sollevati dal fatto che l’ex presidente Trump non sia stato gravemente ferito e sfruttare questo momento per impegnarci nuovamente nella civiltà e nel rispetto nella nostra politica. Michelle e io gli auguriamo una pronta guarigione». (Obama) «Seguo con apprensione gli aggiornamenti dalla Pennsylvania, dove il 45esimo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato colpito durante un comizio. A lui la mia solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, con l’auspicio che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza». (La premier italiana Giorgia Meloni) «L'attacco al candidato presidenziale americano Donald Trump è spregevole. Gli auguro una pronta guarigione. I miei pensieri vanno anche alle persone coinvolte nell’attacco. Tali atti di violenza minacciano la democrazia»: così ha commentato il tentato omicidio di ieri sera il cancelliere tedesco Olaf Scholz, su X. Il primo ministro britannico Keir Starmer si è detto «scioccato» dall’attentato all’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e ha condannato «ogni forma di violenza politica» nella sua prima reazione all’attacco. «Siamo scioccati dalle scene al comizio del presidente Trump in Pennsylvania», ha dichiarato un portavoce del nuovo leader laburista. «Condanniamo con la massima fermezza ogni forma di violenza politica e inviamo i nostri migliori auguri al Presidente Trump e alla sua famiglia in questo momento», ha aggiunto il portavoce, secondo una dichiarazione di Downing Street. Anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si è detto «scioccato dal tentato omicidio dell’ex presidente Trump». «Condanno questo attacco. La violenza politica non trova posto nelle nostre democrazie. Gli alleati della Nato alleati sono uniti per difendere la nostra libertà e i nostri valori», ha scritto in un messaggio su X augurando a Trump «una pronta guarigione» e rivolgendo i suoi pensieri alle persone colpite. Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha condannato «inequivocabilmente» il tentativo di omicidio dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha fatto sapere il suo portavoce in una nota. Il segretario dell’Onu - vi si afferma - «condanna inequivocabilmente questo atto di violenza politica. Invia i suoi migliori auguri di pronta guarigione al presidente Trump», ha dichiarato in un comunicato il portavoce di Guterres, Stéphane Dujarric. Il presidente cinese Xi Jinping ha espresso oggi la sua «compassione e simpatia» a Donald Trump. «La Cina sta seguendo da vicino la situazione», ha detto in una nota un portavoce del ministero degli Esteri cinese. «La violenza politica è del tutto inaccettabile». Lo scrive su X il premier olandese Dick Schoof, dicendosi «scioccato dall’attacco all’ex presidente e attuale candidato alla presidenza Donald Trump». «È un sollievo che le sue ferite sembrino lievi. Gli auguro una pronta e completa guarigione e invio i miei migliori auguri a lui e alla sua famiglia. I miei pensieri vanno a tutte le persone colpite da questo attacco», aggiunge. Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, ha condannato l’attacco e ha sottolineato che la violenza e l’odio «non hanno posto in una democrazia». «Voglio esprimere la mia più ferma condanna per l’attacco subito da Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania», ha postato sul social network X, augurando a Trump una pronta guarigione. Ha trasmesso questo augurio anche al resto dei feriti e le condoglianze ai parenti dei deceduti. «I miei pensieri vanno al presidente Donald Trump, vittima di un tentativo di omicidio», scrive su X il presidente francese Emmanuel Macron. «Gli invio i miei auguri di pronta guarigione. Uno spettatore è morto, diversi sono rimasti feriti. E’ una tragedia per le nostre democrazie. La Francia condivide lo choc e l’indignazione del popolo americano». «Sono sconvolta dal terribile attacco al comizio dell’ex presidente Trump in Pennsylvania. La violenza politica è inaccettabile e non deve trovare posto nelle nostre società. I miei pensieri sono con lui e le vittime». Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. «La violenza politica è assolutamente inaccettabile in una democrazia. Condanno fermamente l’attacco all’ex presidente Donald Trump». Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi ha affermato, in un posto su Facebook, «la condanna dell’Egitto per l’attentato, augurando una «pronta guarigione» all’ex presidente Usa Donald Trump e «il proseguimento delle campagne elettorali americane in un sano clima di pace, libero da ogni forma di terrorismo, violenza o odio». Al Sisi dice anche di aver seguito «con preoccupazione» le notizie sull'attentato all’ex presidente americano e candidato alla presidenza Donald Trump. «L'attentato contro Donald Trump è motivo di grave allarme e forte indignazione. La violenza che, da qualche tempo, ha ripreso a manifestarsi in ambito politico è uno sconcertante sintomo di deterioramento del tessuto civile e del pericoloso rifiuto del confronto, del dialogo, del rispetto della vita democratica. Auguro a Donald Trump e agli altri feriti un pronto ristabilimento ed esprimo cordoglio per il cittadino rimasto vittima di questo intollerabile gesto di odio e di attacco alla libertà. Gli Stati Uniti, grande democrazia, risponderanno certamente con efficacia e vigore a ogni concezione di violenza». Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione. «La Santa Sede esprime la propria preoccupazione per l’episodio di violenza di ieri notte, che ferisce le persone e la democrazia, provocando sofferenza e morte. Si unisce alla preghiera dei Vescovi statunitensi per l’America, per le vittime e per la pace nel Paese, perché non prevalgano mai le ragioni dei violenti». E' quanto riferisce la Sala stampa vaticana. «Nel dibattito politico, in tutto il mondo, ci sono limiti che non dovrebbero mai essere superati. È un monito per tutti, indipendentemente dallo schieramento politico, per ridare dignità e onore alla politica, contro ogni forma di odio e violenza, e per il bene delle nostre democrazie. Solidarietà a Donald Trump, ai suoi sostenitori e ai feriti, e il mio sentito cordoglio per la vittima ai suoi familiari». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta su Fb l'attentato a Trump. LA PRESIDENTE HONDUREGNA XIOMARA CASTRO "La violenza genera altra violenza. Mi dispiace per quanto sta accadendo nel processo elettorale negli Stati Uniti. La mia solidarietà a Donald Trump». Il PRESIDENTE DELL’URUGUAY, LUIS LACALLE POU "Ripudio ogni tipo di violenza». IL PRESIDENTE DEL PARAGUAY, SANTIAGO PENA "Condanniamo fermamente ogni atto di violenza». IL MINISTRO DEGLI ESTERI CILENO, ALBERTO VAN KLAVEREN "Respingiamo gli atti di violenza che minacciano la democrazia e la tolleranza. Ci auguriamo che gli Stati Uniti svolgano un processo elettorale sicuro e democratico». IL MILIARDARIO ELON MUSK "Sostengo pienamente il presidente Trump e spero che si riprenda in fretta». L'EX PRESIDENTE DEL BRASILE BOLSONARO "La nostra solidarietà va al più grande leader del mondo del momento. Speriamo in una sua pronta guarigione». IL PRIMO MINISTRO GIAPPONESE FUMIO KISHIDA "Dobbiamo rimanere fermi contro ogni forma di violenza che sfida la democrazia. Prego per la pronta guarigione dell’ex presidente Trump». IL PRIMO MINISTRO INDIANO NARENDRA MODI "Sono profondamente preoccupato. Condanno fermamente l’incidente. La violenza non ha posto nella politica e nelle democrazie. Gli auguriamo una pronta guarigione. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti alla famiglia della persona deceduta, ai feriti e al popolo americano». IL PRESIDENTE DI TAIWAN LAI CHING-TE "Sincere condoglianze. La violenza politica, in qualsiasi forma, non è mai accettabile nelle nostre democrazie». IL PRIMO MINISTRO DELL’AUSTRALIA ANTHONY ALBANESE "E' preoccupante e sconvolgente. Non c'è posto per la violenza nel processo democratico». IL PRIMO MINISTRO NEOZELANDESE CHRIS LUXON "Nessun Paese dovrebbe incontrare una simile violenza politica».

leggi l'articolo completo