Domenica 22 Settembre 2024

Hezbollah, raid a Beirut: ucciso un secondo alto comandante. Hamas: "Israele pagherà per la sua follia"

Hezbollah ha annunciato che un secondo comandante di alto rango del gruppo, Ahmed Wahbi, è stato ucciso ieri nell’attacco israeliano a sud di Beirut. Lo riporta Sky News. Wahbi ha supervisionato le operazioni militari delle forze speciali Radwan durante la guerra di Gaza fino all’inizio del 2024. Hezbollah aveva precedentemente confermato l’uccisione del suo comandante di alto rango Ibrahim Aqil nell’attacco alla periferia sud della capitale libanese. Hezbollah ha fatto i nomi dei 14 membri del gruppo terroristico uccisi nell’attacco aereo israeliano di ieri su Beirut. Insieme al capo dell’ala militare Ibrahim Aqil sono morti, appunto, i comandanti Ahmed Wahabi, capo dell’unità di addestramento centrale; e poi Taleb Abdullah, a capo della divisione regionale Nasr; Muhammad Nasser, comandante della divisione regionale Aziz e Wissam al-Tawil, vice capo della forza d’elite Radwan guidata da Aqil. Lo riporta il Times of Israel. Il bilancio dell’attacco aereo israeliano che ieri ha preso di mira i leader militari di Hezbollah in un edificio di Beirut è salito a 31 morti, tra cui tre bambini. A fornire l’aggiornamento è il ministro della Salute libanese che parla di 68 feriti. «Il bilancio è salito a 31 morti», ha detto Firass Abiad, «tra cui tre bambini e sette donne». «Il numero totale dei morti in questi tre giorni, comprese le esplosioni di cercapersone e walkie-talkie, è arrivato a 70», ha detto Abiad. Una cifra che potrebbe aumentare dato che ci sono diverse persone ferite in condizioni critiche in diversi ospedali della capitale. Hamas ha condannato l’uccisione del comandante di Hezbollah, Ibrahim Aqil, nell’attacco aereo israeliano di ieri sulla capitale libanese Beirut, descrivendolo come un «crimine» e una «follia» per la quale Israele pagherà un prezzo. Lo riporta Al Jazeera.

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