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Israele-Libano: una rivalità storica oltre Hezbollah. L'uccisione di Nasrallah rischia di scatenare un nuovo conflitto

L’uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e gli intensi attacchi israeliani a sud di Beirut fanno temere un nuovo conflitto tra Israele e il Libano. Una ostilità in realtà storica, che risale alla guerra arabo-israeliana del 1948.

La guerra arabo-israeliana del 1948

Se il Libano non ha partecipato direttamente, era comunque in prima linea, accogliendo sul proprio territorio il più grande numero di rifugiati palestinesi al di fuori dei territori occupati. Questi rifugiati hanno portato il conflitto in Libano: tra loro sono nate delle milizie, tra cui quelle di Al-Fatah, contro le quali Israele ha attuato rappresaglie sul territorio libanese. In tutto, sono 600 mila i rifugiati palestinesi in Libano in 12 campi profughi. Queste popolazioni ricordano ogni giorno l’esistenza di un conflitto.

Fattorie di Shebaa e altre ragioni di contenzioso

Oggetto del contenzioso tra Libano e Israele è il piccolo territorio strategico delle Fattorie di Shebaa, incastonato nelle alture del Golan occupato nel 1967 da Israele e annesso nel 1981. Il governo libanese richiede la restituzione di questo fazzoletto di terra ricco di risorse idriche. Hezbollah si è focalizzato su questa richiesta di restituzione, mentre per Israele si tratta di un territorio siriano, parte del Golan occupato. Un altro nodo di dissidio tra Libano e Israele riguarda poi le risorse di gas e la delimitazione delle frontiere. A questi conflitti si aggiunge il confronto tra Israele e Hezbollah, e indirettamente il sostenitore del gruppo armato libanese, l’Iran.

L’invasione del Libano nel 1982: l'atto di nascita di Hezbollah

Per Hezbollah, il battesimo del fuoco è stato l’invasione del Libano da parte di Israele nel 1982, l’assedio di Beirut e la devastazione del sud del Paese. Nel 1978, Israele ha schierato truppe nel sud per proteggere il proprio confine dalle incursioni dei combattenti palestinesi. A seguito dell’aumento degli attacchi nel nord di Israele, lo Stato ebraico lanciò l’operazione «Pace in Galilea» nel 1982 per eliminare i militanti dell’Olp. In risposta a questa occupazione, nel 1982 fu creato Hezbollah con il sostegno dell’Iran.

Nel 2000: Israele si ritira dal Libano meridionale

Dopo vent'anni di occupazione di parte del territorio libanese, le truppe israeliane si sono ritirate nel 2000, offrendo una vittoria simbolica a Hezbollah. Durante questo periodo, Hezbollah ha continuato a radicarsi in Libano e a integrarsi nel panorama politico.

Nel 2006: La seconda guerra del Libano

In seguito all’attacco di Hezbollah contro l’esercito israeliano nel 2006, i miliziani sciiti sono riusciti a rapire due soldati israeliani. Per ritorsione, Israele ha lanciato un’offensiva su larga scala, distruggendo interi quartieri in Libano. Questo conflitto è stato il più sanguinoso tra Israele e Hezbollah.

Il massacro del 7 ottobre 2024 e la guerra a Gaza

L’attacco terroristico perpetrato da Hamas il 7 ottobre 2023 ha portato a un intensificarsi dei bombardamenti nella Striscia di Gaza. In risposta, Hezbollah ha lanciato il suo primo raid contro Israele. Gli scontri tra Israele e Hezbollah hanno causato oltre 1.540 morti e il massiccio sfollamento di 160.000 persone. Ora, l’uccisione del leader di Hezbollah rischia di far precipitare la situazione, con una dura risposta del gruppo armato sostenuto da Teheran e un possibile attacco di terra da parte di Israele.

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