Durante la notte, i jet da combattimento israeliani hanno colpito decine di obiettivi di Hezbollah in Libano. Lo fanno sapere le Forze di difesa israeliane (IDF) secondo cui l’obiettivo erano le postazioni lanciarazzi diretti verso Israele e altri edifici utilizzati da Hezbollah, compresi quelli in cui immagazzinava le armi, secondo l’esercito. L’IDF ha diffuso il filmato di alcuni degli attacchi.
Gli attacchi e l'uccisione di Nabil Kawak
Gli aerei israeliani «nelle ultime ore hanno attaccato dozzine di obiettivi terroristici sul territorio del Libano», ha annunciato su Telegram un portavoce dell’esercito. Tra gli obiettivi figurano «edifici dove erano immagazzinate armi e strutture militari» di Hezbollah, scrive l’esercito su X. «L'Idf continua ad attaccare, danneggiare e degradare con la forza le capacità militari e le infrastrutture di Hezbollah in Libano», ha affermato l’esercito. L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver ucciso la notte scorsa Nabil Kawak, comandante dell’unità di sicurezza di Hezbollah e membro del Consiglio centrale esecutivo in un attacco nel quartiere meridionale di Beirut, baluardo dell’organizzazione sciita filoiraniana. Mentre un drone proveniente dal Mar Rosso è stato lanciato contro Israele ed è stato intercettato da una nave missilistica della Marina dello Stato ebraico. Lo riferisce l'esercito. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha messo in guardia dalle «conseguenze pericolose» degli attacchi israeliani in Libano che hanno portato all’uccisione del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah.
La posizione dell'Onu
"L'Onu non è riuscita a prendere misure efficaci contro Israele" - ha detto incontrando il segretario dell’Onu Guterres e il presidente dell’Assemblea Philemon Young - «La continua ostruzione degli Stati Uniti, complici dei mali dei sionisti, nel Consiglio di sicurezza è illegale e vergognosa, volta a impedire qualsiasi pressione su Israele per fermare la sua aggressione a Gaza e in Libano». Intanto funzionari statunitensi hanno dichiarato ad Abc News che operazioni «su scala ridotta «dell’esercito israeliano in territorio libanese «potrebbero essere iniziate al confine con il Libano, o potrebbero essere sul punto di iniziare» per eliminare le posizioni di Hezbollah. Israele non sembra aver ancora deciso se lanciare un’operazione di terra, ma è pronto a farlo, hanno detto i funzionari, aggiungendo che se un’operazione di terra avrà luogo, la sua portata sarà probabilmente limitata.
Gli sforzi diplomatici
«Gli sforzi diplomatici per un cessate il fuoco con Israele sono ancora in corso». Lo ha affermato il
ministro dell’Informazione libanese Ziad Makary. «Certo è che il governo libanese vuole un cessate il fuoco, e tutti sanno che Netanyahu è andato a New York basandosi sulla premessa di un cessate il fuoco, ma la decisione presa è stata quella di assassinare Nasrallah», ha detto Makary, riferendosi all’uccisione del capo del gruppo terroristico Hezbollah in un attacco aereo a Beirut venerdì. «Sono in corso sforzi diplomatici per ottenere un cessate il fuoco. Il primo ministro non sta venendo meno, ma la questione non è così facile», ha aggiunto Makary.
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