L’Austria, storica e fedele potenza tutrice dell’Alto Adige-Suedtirol, Paese legato da una storica amicizia con l’Italia, svolta verso l’estrema destra.
Le elezioni hanno registrato un’affluenza del 78%, con circa 6,3 milioni di aventi diritto che si sono recati alle urne. I risultati delle consultazioni hanno rivelato un panorama politico in trasformazione, con il Partito di estrema destra che si è affermato come il vincitore principale, ottenendo il 28,8% dei voti. Il Partito Popolare (Ovp) del cancelliere Karl Nehammer, attualmente al governo, ha raggiunto solo il 26,3%, mentre il Partito Socialista Austriaco (Spo) si è fermato al 21,1%. Il Partito Liberale dei Neos ha ottenuto il 9,2%, e i Verdi, guidati da Werner Kogler, hanno chiuso con l’8,3%.
Si parla già di possibili coalizione che dovrà avere un minimo di 92 seggi. Possibile l'apparentamento con FPOe e OeVP per un totale di 109 ma anche FPOe e SPOe con 97. Il vincitore delle elezioni, Herbert Kickl, nella sua prima reazione si è detto soddisfatto del miglior risultato nella storia del partito.
Accolto in serata al quartier generale del partito al grido «"Herbert, Herbert, Herbert», il leader della FPOe ha detto, «è un pezzo di storia che abbiamo scritto, Joerg Haider sarebbe orgoglioso di noi» e rivolgendosi agli elettori ha affermato, «vi sono profondamente debitore». A caldo Kickl aveva affermato, «il risultato elettorale è una chiara conferma che le cose non possono continuare così nel Paese, siamo pronti a guidare un governo e pronti per i colloqui con tutti i partiti».
Herbert Kickl, 55 anni, carinziano di Villach anche se vive a Purkersdorf in Bassa Austria, era rimasto a lungo nell’ombra prima di attirare gli elettori con la sua linea dura contro le restrizioni anti-Covid e l’opposizione al sostengo all’Ucraina quando invasa dalla Russia nel 2022 in nome della neutralità dell’Austria. Kickl, successore diretto di Norbert Hofer ma soprattutto di Heinz-Christian Strache (l'ex vice cancelliere protagonista dell’Ibizagate), nel 2017 è stato ministro dell’Interno del governo guidato da Sebastian Kurz.
Già in campagna elettorale ha detto che, se eletto, sarà il 'Volkskanzler', il 'cancelliere del popolo', concetto socialdemocratico tedesco ripreso da Adolf Hitler. Il segretario generale della OeVP, Christian Stocker è deluso, «non è un segreto che volevamo arrivare al primo posto» e l’omologo della SPOe, Klaus Seltenheim commentando le proiezioni ha detto, «è un giorno nero per la democrazia».
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