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Gaza, 18 morti per le bombe su una scuola-rifugio per gli sfollati. Putin: il Medio Oriente sull'orlo di una guerra totale

Sono almeno 18 le vittime e 42 i feriti di un bombardamento israeliano su una scuola che accoglieva centinaia di sfollati nella Striscia di Gaza. L’attacco sulla scuola Al Suhada di Nuseirat, nel centro della Striscia, è avvenuto poco dopo mezzogiorno. Fra i morti ci sono almeno 6 minori fra i quali anche un bambino di 11 mesi, secondo quanto riferiscono i media palestinesi. Nelle ultime ore si sono verificati attacchi di artiglieria anche a Bureij, accampamento al centro della Striscia vicino a Nuseirat, con un morto finora confermato; e a Khan Yunis, nel sud, dove un altro attacco israeliano contro una casa ha causato almeno tre morti. Fonti dei servizi di emergenza hanno confermato 29 morti in tutta la Striscia a causa degli attacchi israeliani dall’alba di giovedì, 23 dei quali nel centro e nel sud dell’enclave.

Putin avverte: il Medio Oriente sull'orlo di una guerra totale

La situazione in Medio Oriente è drasticamente peggiorata e mette la regione sull'orlo di una guerra totale. Lo ha detto nel suo intervento all’ultima giornata del vertice dei BRICS a Kazan il presidente russo Vladimir Putin. «Le ostilità, iniziate a Gaza un anno fa, si sono riversate in Libano e hanno colpito altri paesi della regione, mentre lo scontro tra Israele e Iran è aumentato drasticamente. Tutto ciò assomiglia a una reazione a catena e mette l’intero Medio Oriente sull'orlo di una guerra totale», ha affermato Putin. «Correggere l’ingiustizia storica contro il popolo palestinese può garantire la pace in Medio Oriente. Il circolo vizioso della violenza non verrà spezzato finché questo problema non sarà risolto». (AGI) Ven (Segue)

«Le persone - ha proseguito il presidente russo - continueranno a vivere in un’atmosfera di crisi permanente con inevitabili ricadute di violenza di massa. Un requisito fondamentale per il ripristino della pace e della stabilità sulle terre palestinesi è la formula dei due stati approvata dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e dell’Assemblea generale», ha aggiunto.

«In effetti - ha ammesso il leader di Mosca - la Russia ha molti problemi, molto importanti e acuti, che dobbiamo risolvere, cosa che stiamo facendo e continueremo a fare. Allo stesso tempo, abbiamo sempre cercato di dare un contributo importante alla stabilizzazione in Medio Oriente», ha sottolineato. «La Russia, insieme ad altri membri e partner dei BRICS, si è unita attivamente al processo di risoluzione fin dall’inizio», ha affermato Putin. «Ovviamente - ha concluso - l’avvio di un processo politico completo volto a risolvere il problema del Medio Oriente è un compito immediato».

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