Dalle tasse, all’immigrazione, all’aborto: ecco le cinque questioni chiave che sono in gioco mentre Donald Trump e Kamala Harris entrano nella volata finale nella corsa alla Casa Bianca.
Economia
Trump, che ha tagliato le tasse per le imprese e i ricchi durante la sua presidenza 2017-2021, intende imporre tariffe superiori al 10% su tutte le importazioni statunitensi, il che, a suo dire, gli consentirà di abbassare le tasse per gli americani. Il repubblicano ha anche promesso di fare degli Stati Uniti la «capitale delle criptovalute del pianeta» e a settembre ha lanciato la sua piattaforma di criptovalute insieme ai figli. La democratica Harris, invece, si rivolge alla classe media promettendo di creare una «economia delle opportunità» e proponendo un moderato aumento delle tasse per i più ricchi. La 60enne ha anche promosso crediti d’imposta per i bambini, sostegno agli acquirenti di case per la prima volta e aiuti alle piccole imprese.
Politica estera
Con le guerre che infuriano in Medio Oriente e in Ucraina, Trump ha promesso di risolvere rapidamente entrambi i conflitti, senza però spiegare come. Ha denunciato l’enorme quantità di finanziamenti statunitensi a Kyiv da quando è stata invasa dalla Russia nel 2022. Harris si è impegnata a sostenere l’Ucraina in caso di rielezione. Sia Trump che Harris offrono un sostegno costante a Israele, anche se la vicepresidente ha richiamato maggiormente l’attenzione sulle sofferenze dei palestinesi.
Clima
Gli Stati Uniti sono il secondo paese al mondo per emissioni di gas serra dopo la Cina, ma nessuno dei due candidati ha delineato una piattaforma completa sul tema. Trump, che da tempo denuncia il cambiamento climatico come una «bufala» nonostante le schiaccianti prove scientifiche, intende tagliare i sussidi per le energie rinnovabili e i veicoli elettrici, che a suo dire danneggiano le imprese. Il repubblicano ha giurato di «trivellare, baby, trivellare» per il petrolio e di rimuovere nuovamente gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sul clima. Harris ha promosso l’"Inflation Reduction Act" del presidente Joe Biden, che ha spinto gli investimenti nell’energia verde. Secondo il sito web della sua campagna elettorale, la Harris «si impegna a proseguire e rafforzare la leadership internazionale degli Stati Uniti in materia di clima».
Immigrazione
Trump ha adottato un approccio duro sull'immigrazione, affermando che, in caso di rielezione, ordinerà deportazioni di massa di milioni di immigrati privi di documenti. L’ex presidente, che nel 2016 ha promesso di costruire un muro lungo il confine tra Stati Uniti e Messico, ha accusato gli immigrati di «avvelenare il sangue del nostro Paese». Da parte sua, Harris ha promesso una posizione dura e ha avvertito delle «conseguenze» per le persone che entrano illegalmente nel Paese. Ha appoggiato il piano del presidente Joe Biden per inasprire la politica sull'immigrazione, in particolare investendo in barriere fisiche al confine.
Aborto
I diritti riproduttivi sono un tema importante per alcuni elettori statunitensi dopo che il diritto federale all’aborto è stato eliminato nel 2022 con l’annullamento della sentenza Roe v Wade, con conseguente divieto totale di aborto in alcuni Stati. Trump si è spesso vantato del suo ruolo nella nomina dei giudici della Corte Suprema che hanno annullato la decisione del 1973 e ha lasciato intendere che, in caso di rielezione, potrebbe limitare l’accesso ai farmaci utilizzati per gli aborti medici. Il 78enne, che l’anno scorso è stato ritenuto responsabile di aver aggredito sessualmente la scrittrice E. Jean Carroll, ha comunque promesso di essere «un grande per le donne». La Harris vuole approvare una legge federale che ripristini il diritto all’aborto a livello nazionale, e ha fatto di questo tema una parte fondamentale della sua campagna presidenziale. Il 5 novembre, gli elettori di 10 Stati decideranno se adottare emendamenti costituzionali che potrebbero determinare il futuro dell’accesso all’aborto nei loro Stati.