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La Dana si sposta su Barcellona, scatta l'allerta rossa. Deviati 17 voli, stop ai treni regionali. Porto bloccato

Per l’impatto di una nuova Dana che si sposta a nord del versante del Levante di Spagna, una nuova allerta rossa è stata lanciato dalla Protezione civile con messaggi es-Alert per piogge torrenziali, che dalle prime ore del mattino hanno colpito la provincia di Castellon, la Catalogna e la provincia di Barcellona.

I forti temporali che si sono abbattuti da stamane su tutta la regione hanno costretto, secondo le ultime stime, alla cancellazione di 70 voli in partenza e al dirottamento di altri 18 all’aeroporto di Barcellona-El Prat. Le piogge hanno causato anche alcuni allagamenti fino a mezzogiorno negli atri T-1 e nel parcheggio, dove gli operatori sono stati al lavoro per rimuovere l’acqua entrata e ripristinare la normalità. Per far fronte alla situazione, all’aeroporto è stato istituito un comitato di crisi per monitorare l’impatto delle piogge.

In tutto sei regioni della provincia di Barcellona sono state colpite dalle inondazioni: Vallès Occidental, Baix Llobregat, Barcelonès, Garraf, Maresme e Vallès Oriental, provocando allagamenti delle strade e la sospensione del servizio ferroviario. La circolazione sull'autostrada AP7 è stata interrotta all’altezza di Tarragona. L’allerta dell’agenzia statale di meteorologia riguarda l'intero litorale di Barcellona, per precipitazioni accumulate in 12 ore di 180 litri per metro quadro, che riguarderanno soprattutto la zona del Baix Llobregat.

Intanto, gli allagamenti nel tunnel all’altezza di El Prat de Llobregat della linea dell’alta velocità che collega Barcellona con Madrid ha costretto a interrompere il servizio di collegamento rapido fra la città di Gaudì e Tarragona, secondo quanto ha segnalato il ministro dei Trasporti Oscar Puente in un messaggio sul social X. L’ente di gestione delle ferrovie, Renfe, ha informato che l’interruzione della circolazione riguarda tutti i treni Tav degli operatori pubblici, che sono le compagnie Renfe, Ougo e Iryo. Sospesi anche i collegamenti sulla rete Rodalies dei collegamenti regionali in Catalogna.

Anche il Porto di Barcellona ha interrotto le operazioni per le conseguenze della Dana che si è abbattuta sulla regione. L’autorità portuale ha informato in un comunicato sui social che le operazioni nei terminal containers di Apm, Hutchison, Port Best e Delta Deport sono state interrotte a conseguenza delle piogge torrenziali che si sono spostate dal sud al nord della costa del Levante iberico, con gravi conseguenze soprattutto nell’area di Barcellona. Le operazioni nel porto e l’accesso nei terminal sono stati interrotti nel terminal di Best dalle 14 alle 20, mentre Delta Deport ha sospeso le operazioni «fino a nuovo avviso».

La protezione civile ha emesso un’allerta per la piena del fiume Llobregat, che attraversa l'aerea metropolitana della periferia sud di Barcellona e sbocca a brevissima distanza dall’aeroporto della città. «Avviso per aumento della portata del fiume Llobregat. La portata è di molto superiore alla media. Superamento della soglia di pericolo a Sant Vicenç dels Horts. Non avvicinatevi alle sponde!», si legge in un messaggio diffuso sui social. Allerte sono attive anche per altri corsi d’acqua della Catalogna per le forti precipitazioni segnalate o previste nella zona.

Governatore Catalogna: "Evitare mobilità e massima precauzione"

Il presidente catalano Salvador Illa ha chiesto ai cittadini di tutte le province catalane interessate dall’allerta rossa di Protezione civile «il massimo della precauzione» e «di seguire i consigli e le raccomandazioni dei servizi di emergenza». Nell’allerta rilanciata dal governo della Generalitat, si insiste sulla necessità di allontanarsi da torrenti e canali, a causa delle piogge torrenziali, intense da ieri soprattutto nelle province di Tarragona e Garraf e che da questa mattina sferzano l’hinterland e il litorale di Barcellona, ma anche località di Tarragona e del Baix Llobregat, come Castelldefels e Gavà. «Le precipitazioni sono molto intense.», segnala l’avviso rosso diffuso dalla Generalitat. «E' molto importante seguire questi consigli: evitare la mobilità. La scuola è un luogo sicuro. Non andare a prendere i bambini. Si raccomanda ai lavoratori di restare nei posti di lavoro», è aggiunto. Dalla mezzanotte di ieri alle 14:00 odierne la Generalitat ha limitato la mobilità, eccetto per le situazione di forza maggiore e i servizi essenziali. E ha sospeso le attività scolastiche, universitarie e sportive nelle zone della provincia di Tarragona del'Alt Camp, Baix Camp, Ebro, Baix Penedes, Montsià, Pnorat, Ribera d’Ebro, Taggagones e Terra Alta.

Le ricerche dei dispersi a Valencia

Intanto sono ripresi stamane i lavori di ricerca delle persone scomparse nelle zone colpite a Valencia. Il bilancio delle vittime è aumentato a 222 morti con il ritrovamento di altri cinque corpi senza vita, mentre i 17 mila agenti di sicurezza dispiegati nella regione di Valencia proseguono le ricerche dei dispersi e collaborano al ripristino dei servizi. Il sito d’informazione Abc riferisce del recupero di tre morti sulle spiagge di Valencia dalla Guardia Civil, di cui due sulla spiaggia di Sueca e uno sulla spiaggia di Pinedo. La Guardia Civil ha trovato in un fosso a Catarroja il corpo di una persona travolta dall’acqua. I soccorritori hanno recuperato il corpo di una vittima anche nella città valenciana di Sedavi, all’interno del parcheggio sotterraneo di un negozio di mobili. Sul versante dei servizi, si registra un lento ritorno alla normalità. Le autorità della Generalitat Valenciana hanno annunciato la riapertura di tutte le scuole domani, a eccezione dei tre quartieri più colpiti di La Torre, Horno de Alcedo e Castellar-l'Oliveral. Scuole e istituti apriranno quasi una settimana dopo il fenomeno meteorologico estremo, «a meno che le allerte meteo e le indicazioni non raccomandino diversamente», come precisato dal Consiglio comunale della capitale del Turia. Il 72% degli utenti di telefonia mobile sono nuovamente collegati alla rete, ma almeno 3 mila case rimangono al buio. La Casa Reale ha confermato che visiterà la cittadina di Chiva nei prossimi giorni, una delle più colpite da Dana. I monarchi dovevano andarci ieri dopo la tappa a Paiporta, ma la visita è stata rimandata.

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