"Questi giudici devono andarsene" (These judges need to go). Così Elon Musk su X commenta un post di un utente che riporta la notizia della sospensione della convalida del trattenimento per sette migranti decisa dalla sezione immigrazione del Tribunale di Roma che si è anche rimesso alla Corte Ue. L’autore del post è emerso come una delle star emergenti su X dove conta più di 1,7 milioni di follower, ospita alcuni dei più grandi eventi audio della piattaforma e riceve spesso elogi dallo stesso Musk.
Posizionandosi come una combinazione di imprenditore, influencer aziendale e «citizen journalist», Nawfal ospita e modera 'The Roundtable Show', che, a suo dire, porta più di 6 milioni di ascoltatori a settimana. La chat audio in diretta è diventata un pilastro della piattaforma, con ospiti come l’ex CEO di FTX Sam Bankman-Fried (ora in galera per truffa) e Hunter Biden, sempre con la promozione da Musk. Ma secondo un’inchiesta della Nbc, la rapida ascesa di Nawfal da imprenditore poco conosciuto a celebrità apparentemente onnipresente su X è stata accolta con crescente attenzione da parte di ex colleghi, i quali affermano che la personalità pubblica di Nawfal, in termini di successo negli affari e nei social media, è stata costruita in parte su promesse non mantenute e su sforzi di growth hacking altamente calcolati e orchestrati. Le fonti citate da Nbc News parlano di un imprenditore assetato di fama che lascia dietro di sè una scia di collaboratori insoddisfatti e inevasi.
«Elon Musk ha ragione. Il 20 dicembre potrei ricevere una condanna a 6 anni di galera per aver bloccato, da ministro dell’Interno, gli sbarchi di clandestini. Visto dall’estero tutto questo sembra ancora più incredibile». Lo afferma sui social il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, commentando le parole di Musk ("Questi giudici devono andarsene"), a proposito della sospensione della convalida del trattenimento per sette migranti decisa dalla sezione immigrazione del Tribunale di Roma che si è anche rimesso alla Corte Ue.
«L'attacco di Elon Musk ai giudici italiani sulla sentenza riguardante i migranti trasferiti in Albania rappresenta un’inaccettabile ingerenza negli affari interni del nostro Paese. A prescindere dalle opinioni sulla decisione del Tribunale di Roma, su cui si esprimerà la Corte di giustizia europea, è grave che Musk si senta politicamente autorizzato a delegittimare l’autorità giudiziaria italiana con frasi come "questi giudici devono andarsene". Il governo italiano deve reagire con fermezza, difendendo l’operato dei giudici e ribadendo che le nostre istituzioni non si piegano né a pressioni straniere, né alle influenze e ai ricatti delle multinazionali». Lo dice la capogruppo democratica nella commissione Affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè.
«E' paradossale - riprende la parlamentare dem - che Giorgia Meloni, che si proclama difensore della sovranità nazionale, accetti in silenzio questo attacco ai valori costituzionali e all’autonomia dei nostri organi giudiziari».
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