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Joe Biden grazia il figlio Hunter, rischiava da 4 a 20 anni di carcere. I repubblicani: è un abuso di potere

Joe Biden con il figlio Hunter Biden

Con la grazia annunciata nelle ultime ore, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden non ha risparmiato al figlio Hunter solo l’umiliazione di due condanne per reati federali, ma gli ha evitato di passare un lungo periodo della sua vita in carcere, che poteva andare da un minimo di quattro anni a oltre venti.

Hunter Biden, 54 anni, si è dichiarato colpevole di tutti e nove i reati federali per frode fiscale che gli erano stati contestati a Los Angeles. Per lui c'era il rischio di venire condannato fino a un massimo di diciassette anni, nella sentenza attesa il 16 dicembre, ma alla fine, secondo alcuni esperti, avrebbe potuto ricevere una condanna più lieve, ma pur sempre di almeno tre anni.

Possesso illegale di arma: i rischi di condanna

Il 12 dicembre, invece, Hunter Biden avrebbe conosciuto l’ammontare della pena per tre reati federali, legati al possesso illegale di arma e all’aver dichiarato il falso all’Fbi, quando - nel compilare il modulo per l’acquisto di una pistola - aveva dichiarato, mentendo, di non essere dipendente da alcol e stupefacenti.

In quel caso la sentenza poteva arrivare fino a un massimo di venticinque anni, ma sarebbe potuta essere molto più mite. Anche in questo caso, però, si parlava di almeno un anno e mezzo, due, a salire. E le due condanne si sarebbero sommate.

Critiche repubblicane a Joe Biden: "Grazia a Hunter è un abuso di potere"

  • «Ipocrita», «bugiardo»: i repubblicani vanno all’attacco di Joe Biden per aver concesso la grazia al figlio Hunter dopo aver promesso il contrario. «Joe Biden ha mentito dall’inizio alla fine», ha affermato il presidente della commissione di sorveglianza James Comer in un post su X.
  • «È un peccato che, anziché confessare i loro decenni di malefatte, il presidente Biden e la sua famiglia continuino a fare tutto il possibile per evitare di essere ritenuti responsabili», ha aggiunto.

Reazioni dai senatori repubblicani: accuse di favoritismo

Il senatore John Barrasso, numero tre dei repubblicani al Senato, ha affermato su X che «la grazia è sbagliata. Dimostra al popolo americano che esiste un sistema giudiziario con due pesi e due misure».

Il senatore Chuck Grassley ha espresso delusione, dicendosi «scioccato» perché Biden ha affermato «molte molte volte che non avrebbe graziato Hunter». «Gli ho creduto. Vergogna a me», ha aggiunto.

Deputati e Trump contro Biden

La deputata Marjorie Taylor Greene ha definito la grazia di Biden "l'ammissione che Hunter è un criminale». Indignati anche i repubblicani del Texas.

Il deputato Ronny Jackson ha definito i Biden «bugiardi vergognosi!!» nel suo post, mentre il deputato Wesley Hunt ha osservato che «Joe Biden ha appena fatto la cosa che ci aveva detto che non avrebbe mai fatto, graziando suo figlio per crimini che lui e la maggior parte dei media ci hanno detto che non aveva mai commesso».

Il presidente eletto Donald Trump, il primo a commentare, ha definito la grazia «un abuso e un fallimento giudiziario» sulla sua piattaforma Truth Social.

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