Una persona è stata estratta viva dalle macerie dell’edificio crollato a L’Aia dopo un’esplosione e un incendio che hanno provocato almeno quattro morti (e non venti come hanno riferito i media olandesi in un primo momento). E’ quanto emerge da un nuovo rapporto delle autorità locali. «Una persona è stata estratta viva dalle macerie e trasportata in ospedale», hanno riferito in un comunicato i vigili del fuoco.
I soccorsi, tuttavia, scavano ancora tra le macerie perché è c'è ancora il rischio che ci siano dispersi. Quattro, invece, i feriti, tra i quali un bambino.
La polizia è alla ricerca di un’auto che intorno alle 6,15, poco dopo l’esplosione che ha devastato un condominio a L’Aja, «si è allontanata a velocità molto elevata». «Cerchiamo testimoni» si legge in un post della polizia su X. Un portavoce della polizia sul luogo del disastro ha affermato che le informazioni sull'auto sono arrivate tramite «testimoni», anche se non si sa quale sia la marca nè si hanno dettagli su chi ci fosse a bordo.
Sovrani solidali con le famiglie coinvolte
Il re dell’Olanda, Guglielmo Alessandro, e la regina Maxima hanno espresso la loro solidarietà con le persone coinvolte nell’esplosione che ha causato il crollo di un condominio a l’Aja.
"I nostri pensieri sono con le persone colpite» si legge in un post della casa reale su X, «Siamo solidali con tutti coloro che sono stati colpiti personalmente o che temono la sorte dei loro cari. I nostri cuori sono rivolti a loro e ai servizi di emergenza che sono pienamente impegnati nell’opera di salvataggio».
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