Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Iran: la polizia nega l'arresto della cantante Parastoo Ahmad. Si era esibita senza velo sfidando il divieto

La polizia iraniana ha negato l’arresto della cantante Parastoo Ahmadi che ha sfidato la Repubblica islamica con un concerto virtuale in cui appare senza velo e canta in pubblico. Secondo la polizia la donna sarebbe stata solo convocata e avrebbe poi lasciato la questura insieme alla famiglia.

«Dopo la produzione e la pubblicazione di un video fuori dall’ordinario la signora Ahmadi è stata convocata dalla polizia di pubblica sicurezza e le è stato detto di rivolgersi all’autorità giudiziaria», ha annunciato la polizia della provincia settentrionale di Mazandaran in un comunicato raccolto dall’agenzia Tasnim.
Ore prima, l’avvocato dell’artista Milad Panahipour ne aveva denunciato l’arresto insieme a quattro musicisti che l’avevano accompagnata nel concerto virtuale. L’avvocato ha anche detto che non si conoscono le accuse contro la cantante, nè dove si trovi, nè chi l’abbia detenuta.
L’artista aveva pubblicato mercoledì su YouTube un video di 27 minuti di un «ipotetico concerto» tenutosi in uno storico caravanserraglio, in cui appare con un lungo abito nero, con le spalle scoperte e senza velo, sfidando il rigido codice di abbigliamento e il divieto di cantare in pubblico per le donne in Iran. Giovedì il sistema giudiziario iraniano ha intentato una causa contro la cantante per aver tenuto il concerto «senza permesso» e senza rispettare «norme legali e religiose». Ahmadi aveva già dovuto affrontare problemi giudiziari quando pubblicò la canzone 'Dal sangue della gioventù della patrià durante le proteste scatenate dalla morte della giovane Mahsa Amini.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia