La potenza dell’ordigno che ha ucciso il generale russo Igor Kirillov all’alba a Mosca ammonta a oltre un chilogrammo di esplosivo Tnt. Lo affermano i funzionari delle forze dell’ordine, come riporta la Tass.
Il comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe è stato ucciso in un attentato senza precedenti a Mosca, rivendicato da Kiev.
Kirillov, 54 anni, è l’ufficiale militare di più alto grado ucciso in Russia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022. Era accusato da Kiev di aver utilizzato armi chimiche proibite durante la guerra. Mosca, che ha sempre respinto le accuse, ha parlato di «atto di terrorismo» e ha promesso «un’imminente vendetta».
L’attentato con un ordigno esplosivo
Kirillov è stato ucciso insieme al suo assistente quando un ordigno esplosivo - piazzato sul manubrio di un monopattino elettrico e attivato a distanza - è esploso fuori da un condominio nel sud-est di Mosca. L’attacco, avvenuto in una zona residenziale, è stato ripreso in un filmato diffuso in rete.
Secondo i funzionari, l’ordigno aveva una potenza superiore a un chilogrammo di esplosivo Tnt, confermando la gravità e precisione dell’attacco. L’autista del generale è l’unico superstite, secondo il canale Telegram Mash.
Chi era Igor Kirillov
Kirillov, che dal 2017 guidava l’Rkhbz, l’unità per la difesa contro gli attacchi nucleari, batteriologici e chimici, era sotto sanzioni della Gran Bretagna e del Canada per il presunto uso di armi chimiche in Ucraina.
Una fonte del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha definito l’attacco un’operazione speciale firmata dall’intelligence di Kiev.
Le reazioni da Mosca e Kiev
Il Comitato investigativo russo ha aperto un fascicolo per «attentato terroristico», mentre Dmitri Medvedev ha avvertito la leadership di Kiev di una «vendetta imminente». Il Regno Unito ha descritto Kirillov come un importante portavoce della disinformazione russa.
Secondo Maria Zakharova, Kirillov ha trascorso «molti anni a denunciare i crimini degli anglosassoni».
Precedenti e accuse contro Kirillov
L’uccisione di Kirillov è l’attentato più eclatante contro un ufficiale russo dall’inizio della guerra. Il generale era accusato di aver autorizzato l’uso di armi chimiche in Ucraina e di aver partecipato alla creazione del nuovo sistema lanciafiamme Tos-2 «Tosochka».
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