L’inviato speciale delle Nazioni Unite Geir Pedersen ha chiesto «elezioni libere e giuste» e assistenza umanitaria per la Siria, esprimendo la speranza di una soluzione politica nel nord-est, dopo la cacciata di Bashar al-Assad questo mese.
Rivolgendosi ai giornalisti a Damasco, Pedersen ha espresso la speranza di «elezioni libere e giuste dopo un periodo di transizione», chiedendo anche «assistenza umanitaria immediata» per il paese dilaniato dalla guerra e affermando che «speriamo di vedere una soluzione politica» nel nord-est controllato dai curdi.
Protezione Civile in Siria, trovati corpi dentro un magazzino
Un funzionario della Protezione civile siriana ha detto che i soccorritori dei Caschi Bianchi hanno scoperto corpi e resti non identificati in un magazzino di medicinali in un sobborgo di Damasco, 10 giorni dopo la cacciata di Bashar al-Assad. Il magazzino pieno di scatole di medicinali si trova a circa 50 metri dal santuario di Sayyida Zeinab, un luogo di culto per i musulmani sciiti. «Abbiamo ricevuto una segnalazione sulla presenza di corpi, ossa e un cattivo odore provenire dal sito», ha dichiarato il funzionario dei Caschi Bianchi Ammar al-Salmo. Il sobborgo di Sayyida Zeinab, a sud di Damasco, era una roccaforte dei combattenti filo-iraniani, tra cui il gruppo militante libanese Hezbollah, prima che i ribelli a guida islamica conquistassero la capitale l’8 dicembre con un’offensiva lampo
. «Nel magazzino abbiamo trovato una cella frigorifera contenente cadaveri in decomposizione», ha detto Salmo, aggiungendo che alcuni sembravano essere morti più di un anno e mezzo prima. Sul terreno, sono state trovate ossa umane di circa 20 vittime. I corpi e i resti sono stati messi in sacchi neri e trasportati su un camion. «Stabiliremo l’età delle vittime, quindi preleveremo campioni per il test del Dna e cercheremo di localizzare le loro famiglie», ha aggiunto Salmo.
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