Gli Stati Uniti hanno annunciato una ricompensa di 25 milioni di dollari per chiunque fornisca informazioni utili all’arresto o alla condanna di Nicolás Maduro, presidente del Venezuela. Lo ha dichiarato John Kirby, portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, durante un briefing con la stampa.
Nicolás Maduro Giura per il Terzo Mandato
Nicolás Maduro ha prestato giuramento per il suo terzo mandato presidenziale, che lo vedrà al potere fino al 2031. La cerimonia si è svolta presso la sede dell’Assemblea Nazionale di Caracas, alla presenza di Jorge Rodriguez, presidente dell'assemblea.
Maduro ha promesso di rispettare la Costituzione venezuelana e ha descritto il suo nuovo mandato come un periodo di «pace, prosperità e nuova democrazia». Il leader ha giurato su una copia della Costituzione firmata da Hugo Chávez, fondatore della rivoluzione bolivariana, e ha ricevuto la fascia presidenziale tra strette misure di sicurezza.
La contestazione dell’opposizione
L'opposizione venezuelana, rappresentata dalla coalizione Plataforma Unitaria, ha definito l’insediamento di Maduro un «colpo di stato». In una dichiarazione pubblicata sui social media, l’opposizione ha accusato Maduro di aver usurpato il potere, ignorando i risultati delle elezioni presidenziali di luglio, che avrebbero visto la vittoria del candidato Edmundo Gonzalez Urrutia.
«Il Venezuela non si colonizza né si domina», ha ribattuto Maduro, sostenendo che il suo governo rappresenta la sovranità popolare e non gli interessi di potenze straniere. Ha inoltre sottolineato il ruolo della Costituzione come fondamento della sua autorità.
Maduro attacca gli Stati Uniti e i suoi alleati
Durante il suo discorso di insediamento, Maduro ha criticato duramente gli Stati Uniti e i governi che, a suo dire, si sono «piegati all’imperialismo». Ha menzionato il Canada e Panama come esempi di nazioni che avrebbero subito conseguenze negative per aver stretto «patti con il diavolo».
«Il potere che rappresento mi è stato dato dalla Costituzione e dal popolo, non da governi stranieri», ha dichiarato Maduro, difendendo il suo mandato come espressione della sovranità venezuelana.
Mentre il governo di Maduro consolida il suo potere, il Venezuela continua a vivere una profonda crisi politica, economica e sociale. L’annuncio della ricompensa statunitense aumenta la pressione internazionale sul presidente, ma resta da vedere se ciò avrà un impatto concreto sulla situazione interna del Paese.
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