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Accordo strategico Iran-Russia: una nuova alleanza per commercio, energia e difesa

Il nuovo Accordo di partenariato strategico globale tra Iran e Russia - la cui firma è prevista venerdì 17 gennaio a Mosca dopo i colloqui tra i presidenti Vladimir Putin e Masoud Pezeshkan - segna un passo significativo nell’alleanza in evoluzione tra i due Paesi. Impegnate ad affrontare sfide comuni, Mosca e Teheran firmeranno un documento che avrà implicazioni di vasta portata, in particolare per la difesa, il commercio e l’energia. Aree chiave di collaborazione, tra cui i trasporti, il settore energetico, la difesa e la sicurezza regionale, saranno al centro di questo accordo storico.

La Repubblica islamica ha anche un accordo a lungo termine con la Cina, sebbene i suoi dettagli rimangano riservati. Durante i suoi 45 anni di stallo con gli Stati Uniti e il conseguente isolamento internazionale, Teheran ha costantemente cercato di approfondire la sua cooperazione con Mosca e Pechino. La relazione con Mosca si è evoluta in una partnership strategica completa, non solo economica ma anche politica, che riflette gli interessi condivisi nella stabilità regionale e nel contrasto all’influenza occidentale.

I due Paesi hanno firmato per la prima volta un accordo a lungo termine nel marzo 2001, ufficialmente intitolato "Trattato sulla fondazione delle relazioni reciproche e sui principi di cooperazione tra la Repubblica islamica dell’Iran e la Federazione russa"; dopo vari rinnovi, la sua scadenza è prevista per il 2026, ma alla luce del nuovo contesto non solo dei rapporti bilaterali, molto cresciuti rispetto a 24 anni fa, ma anche della situazione internazionale si è deciso di riscrivere il documento.

Uno dei pilastri della partnership Iran-Russia e che farà parte del nuovo Accordo è il Corridoio Nord-Sud, un progetto infrastrutturale che faciliterà il commercio tra Iran, Russia e diversi altri partner regionali e internazionali. Questo investimento strategico nelle reti di trasporto segna chiaramente l’intenzione di Mosca e Teheran di rafforzare le relazioni commerciali e garantire reciproci benefici, contrastando le sanzioni occidentali. Oltre ai trasporti, l’energia rimane settore cruciale della cooperazione. Con le sanzioni che limitano il loro accesso ai mercati occidentali, entrambe le nazioni sono state spinte a cercare modi alternativi per rafforzare questo settore.

Un’altra caratteristica distintiva delle relazioni tra Mosca e Teheran è la loro collaborazione in campo militare: i due Paesi sono diventati i rispettivi fornitori di armi più importanti, in particolare per quanto riguarda le tecnologie militari avanzate come i droni. La fornitura di droni da parte di Teheran, prodotti internamente nella Repubblica russa del Tatarstan, ha rafforzato significativamente entrambe le parti finanziariamente e militarmente. La firma dell’Accordo arriverà dopo che il mese scorso sia l’Iran che la Russia hanno perso il loro principale alleato in Medio Oriente, Bashar al-Assad in Siria, quando una coalizione di insorti ha conquistato Damasco in pochi giorni.

Nonostante la promessa di una cooperazione più approfondita, la relazione Iran-Russia non è priva di sfide, fanno notare gli analisti. «Le differenze politiche interne, le difficoltà economiche causate dalle sanzioni e dalla guerra e le differenze negli obiettivi geopolitici a lungo termine hanno creato in passato barriere al pieno potenziale di questa partnership», fa notare il Moscow Times in un’analisi sul futuro delle relazioni bilaterali.

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