
Ha 1 miliardo e mezzo di utenti attivi mensili nel mondo, è disponibile in 170 paesi nel mondo e in 70 lingue, ha un valore stimato fino a 100 miliardi di dollari compreso l’algoritmo. Sono i numeri di TikTok, l’app che ha conquistato giovani e influencer a colpi di video brevi, poi copiati da Instagram e YouTube.
- ESORDI. La prima versione dell’app è stata lanciata nel 2016 inizialmente con il nome musical.ly, nel 2017 è stata acquisita dalla società Bytedance, è stata ribattezzata TikTok (Douyin in Cina) e ha iniziato la sua espansione mondiale. La popolarità di massa nel 2020, nella prima ondata di Covid.
- PUNTI FORTI. Sono due: il formato di video brevi accompagnati da musica, filtri ed effetti speciali e il suo sistema di monetizzazione dei contenuti. Ha avuto una rapida presa sui più giovani e sui creators e ha costretto alla rincorsa Instagram e YouTube. Secondo Sensor Tower, è la piattaforma che ha il maggior coinvolgimento in assoluto: gli utenti trascorrono in media 34 ore al mese a livello globale.
- VALORE. Secondo Bloomberg, la società madre Bytedance vale 225 miliardi di dollari, il valore di TikTok si aggirerebbe intorno ai 100 miliardi con l’algoritmo (la formula segreta della piattaforma), tra i 40 e i 50 miliardi senza.
- GLI USA. Gli utenti sono 170 milioni (la nazione è seconda solo all’Indonesia), nel 2023 la società ha raggiunto la cifra record di 16 miliardi di dollari di ricavi, in competizione con Meta. TikTok detiene una quota dell’8% della pubblicità digitale e genera entrate in-app oltre 1,7 miliardi di dollari. Secondo Sensor Tower, i beneficiari più probabili della messa al bando saranno Meta e Alphabet sia in termini di raccolta pubblicitaria sia di utenti.
- CONTROVERSIE. A parte la contesa con gli USA sulla sicurezza nazionale, TikTok è stata più volte criticata (insieme ad altri social media) per aver nociuto alla salute mentale dei giovani creando dipendenza. Altra questione (anche qui, in analogia con le altre piattaforme) è il controllo dei contenuti e la disinformazione: l’ultimo caso riguarda la vittoria in Romania del candidato filorusso Georgescu. L’UE ha avviato una indagine.
L’app cinese di video sharing TikTok ha dichiarato che «lancerà un blackout» per i suoi 170 milioni di utenti negli Stati Uniti, dopo che la Corte Suprema ha confermato una legge di disinvestimento o divieto che prende di mira l’app video. La legge obbliga ByteDance, la società madre cinese di TikTok, a vendere la piattaforma entro il 19 gennaio, il giorno prima del ritorno di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti, altrimenti dovrà affrontare un divieto a livello nazionale.
Da domani dunque l’app potrebbe gradualmente spegnersi, non solo negli Usa ma anche in Europa. Tuttavia ancora non si sa davvero cosa realmente succederà. Una delle ricostruzioni emerse negli ultimi giorni, riportata da Bloomberg, è quella della possibilità di un ingresso in campo di Elon Musk. Inoltre Tump ha parlato con il presidente cinese Hi Jinping e si è detto disponibile a «salvare TikTok», offrendo al Ceo di TikTok Shou Chew un posto d’onore alla sua cerimonia di inaugurazione.
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