Il 9 febbraio 2025, un evento insolito ha attirato l’attenzione degli abitanti di Playa El Quemado, in Baja California Sur: un esemplare di pesce remo è stato avvistato vicino alla riva, suscitando curiosità e qualche timore tra i presenti. Questa creatura, scientificamente nota come Regalecus glesne, è il pesce osseo più lungo al mondo e solitamente vive a grandi profondità, tra i 200 e i 1.000 metri. Proprio per questo, le sue apparizioni in superficie sono rare e spesso circondate da un’aura di mistero. Il video, diffuso sui social, è già diventato virale.
Tra credenze popolari e spiegazioni scientifiche
In diverse culture, il pesce remo è legato a credenze popolari che lo vedono come un presagio di eventi naturali, se non addirittura dell'Apocalisse. In Giappone, per esempio, è conosciuto come "Ryugu no tsukai", il “messaggero del palazzo del dio del mare”, e si dice che la sua comparsa possa anticipare terremoti o tsunami. Questa credenza si è rafforzata dopo il sisma del 2011 in Giappone, quando numerosi esemplari furono trovati lungo le coste nei mesi precedenti.
A Playa El Quemado, la notizia ha rapidamente fatto il giro della comunità e dei social media, dividendo le opinioni. “Non è qualcosa che si vede tutti i giorni”, ha commentato un pescatore locale. “C’è chi dice che porti sfortuna, ma forse è solo un segnale che il mare sta cambiando”.
Le cause della sua apparizione, ovviamente, sono molto più semplici: le condizioni di salute dell'animale, il disorientamento o il cambiamenti nelle correnti oceaniche, spesso influenzati dai fenomeni climatici di El Niño e La Niña.
Un incontro raro che alimenta il fascino del mare
Indipendentemente dalle interpretazioni, l’avvistamento ha riportato l’attenzione su questa affascinante creatura degli abissi. Il pesce remo continua a essere oggetto di studio e di leggende, ricordandoci quanto l’oceano nasconda ancora molti misteri.
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