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Elodie: "Il mio corpo è un manifesto di libertà". La foto senza veli è la cover di "Red Light" firmata da Manara

Signore e signori, qui c'è una battaglia da fare e per vincere bisogna unirsi, soprattutto tra donne: doveva essere la presentazione di un disco, il clubtape Red Light, 7 nuovi pezzi tutti da ballare, ma l’appuntamento con Elodie in un night club di Milano si è trasformato in un momento in cui parlare di diritti, a partire da quello di esibire il proprio corpo, come ha fatto l’artista posando senza veli per il lancio del singolo A Fari Spenti. Oggi quella foto, che ha destato tanto scandalo, grazie all’intervento di Milo Manara è diventata la cover del nuovo lavoro dell’artista, nato dopo la data di maggio al Forum di Assago e accompagnato da video firmati da The Morelli Brothers dove Elodie mostra e gioca con il suo corpo, con un immaginario che ricorda da vicino Madonna.

«Questo clubtape è un progetto che racconta la musica da club con un immaginario forte, l'immagine è forte quanto la musica - dice Elodie, top bianco, jeans e sneakers -, Mi piace l’idea di essere libera di esprimermi e giocare, in questo momento storico poi mi sembrava doveroso sfogarmi». E ha scelto di farlo con «7 brani con un messaggio visivo forte, libero, cattivello e musicalmente deciso».

Sette pezzi che si snodano tra autotune, intimo in pelle, baci e sfioramenti espliciti: «Mi sono sempre divertita a infastidire e lo farò sempre» chiosa Elodie, felice che tra tante immagini Milo Manara abbia scelto proprio quella «dello scandalo», togliendo la mano che copriva le parti intime per chiuderla in un pugno potente. "Nel disegno, elaborazione culturale dell’immagine - spiega il maestro Manara -, non si copre pudicamente il sesso, anzi chiude la mano a pugno come se rivendicasse la dignità del suo corpo. Nella rappresentazione del nudo c'è sempre qualcosa di eterno e sacrale».

Qualcosa di potente, come lo sono le parole della cantante romana: «È evidente che c'è un problema importante, è stata - sottolinea - un’estate molto brutta per noi donne e per tutti, c'è qualcosa di misogino che non va giustificato in nessun modo, dovremmo metterci in discussione e pensare a quante volte abbiamo atteggiamenti sessisti soprattutto noi donne. Ti fanno credere che devi essere forte e lucida ma bisognerebbe non aver paura ed è questo il problema, sensibilizzare l’uomo che dovrebbe darci una mano. Sono secoli che dobbiamo fare un passo indietro e capire la fragilità dell’uomo, ma io sono stanca di giustificare la loro paura della bellezza della donna». Lei ne sa qualcosa, anche a livello personale: «ci innamoriamo della bellezza dell’uomo che poi ci tratta di merda finché ci convincono e ti senti in difetto. Mi è successo e mi sono detta 'ti presenti così fuori e poi a casa giustifichi certi atteggiamenti?'».

La soluzione è passata anche per la terapia con l’Emdr, che l’ha aiutata a riconoscere i suoi traumi e a fare un passo avanti nella consapevolezza, tanto da dire che oggi «noi donne dobbiamo essere unite, fare rete come fanno gli uomini, solo così - riflette - possiamo creare un dialogo».

Elodie non parla solo di donne, ma anche di comunità Lgbt: "la Regione Lazio ha tolto il patrocinio al Pride, io so da che parte stare e in questo momento sono offesa e arrabbiata perché stiamo tornando indietro, c'è un messaggio preciso contro gli esseri umani, ma rimango ottimista: da sempre siamo vessati ma da sempre esistiamo». Non si candiderà, risponde a domanda, ma qualche idea su come cambiare le cose però ce l’ha, come sui trapper che spesso sconfinano nella misoginia: «Non ci collaborerei mai perché non abbiamo nulla in comune, ma - sorride - li porterei a scuola». Lei intanto sta leggendo una sceneggiatura che la potrebbe portare di nuovo sul grande schermo e si prepara ad affrontare il nuovo 'Elodie show' che la porterà in tour nei palazzetti, con ben tre date al Forum di Assago, compresa quella del 9 dicembre, aggiunta dopo i sold out di novembre.

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