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Eros Ramazzotti, compie 60 anni il... ragazzo nato ai bordi di periferia

Eros Rammazzotti

Sembra ieri che lo abbiamo visto al Festival di Sanremo 1985, poco più che ventenne, presentare "Una terra promessa", scoperto da Pippo Baudo come tanti altri colleghi, una fra tutte Laura Pausini con cui condivide lo straordinario successo (anche) in America Latina. Eppure il giovane "nato ai bordi di periferia" è arrivato a 60 anni.

Sì perché Eros Ramazzotti, è di lui che parliamo, è nato a Roma il 28 ottobre 1963 nel quartier di Cinecittà che mai come in questo caso è stato profetico. Ramazzotti non avrà fatto cinema ma, certo, è uno dei protagonisti del mondo dello spettacolo, della musica nel caso specifico, da quasi quarant'anni. Anzi di più, se si considera il debutto al Festival di Castrocaro, seguito dal primo contratto, avvenuto a soli 18 anni. Il successo, però, inizia appunto con quella "terra promessa" seguita l’anno dopo, ancora al Festival di Sanremo, da "Una storia importante" e, nel 1986, da "Adesso tu" con cui vince la kermesse canora. Il brano, incluso nell’album "Nuovi eroi", fa rapidamente il giro di tutta l’Europa come lui, del resto, che parte con una tournée lunga nove mesi.

Nel 1987 la consacrazione definitiva con l’album "In certi momenti" e, in particolare, il brano "La luce buona delle stelle" (con la partecipazione di Patsy Kensit): da questo momento, di ogni album esce anche la versione spagnola per il mercato latino americano. Il successo è ininterrotto e si espande anche agli Stati Uniti dove Ramazzotti si esibisce trionfalmente al Radio City Music Hall di New York. Dopo la pubblicazione dell’album live doppio "Eros in concert" (che chiude una nuova lunghissima tournée), il cantante è pronto per il disco più ambizioso della carriera: nel 1993 esce "Tutte storie", il cui successo supera ogni aspettativa, grazie anche al videoclip realizzato da Spike Lee.

Segue, inevitabilmente, tournée tra Europa e America Latina. Alla fine del 1994 elabora quello che sarà l’evento musicale dell’anno: il Trio, formato da lui, Pino Daniele e Jovanotti. Seguono "Dove c'è musica", il primo album autoprodotto (che vende oltre sei milioni di copie); "Eros" (altri sei milioni) con i duetti con Andrea Bocelli in "Musica è" e Tina Turner in "Cose della vita"; "Eros Live", con i contributi di Joe Cocker e della Turner. Nel 2003 esce "9", il suo nono album, un cd di canzoni inedite in cui Ramazzotti parla della scomparsa della madre e del divorzio da Michelle Hunziker, madre della sua primogenita Aurora che, nel marzo scorso, lo ha reso nonno. Del 2004 è "Eros Roma Live", dvd che raccoglie l’esibizione allo stadio Olimpico della "sua" Roma; del 2005 è "Calma apparente". Tre anni dopo Ramazzotti riceve negli Stati Uniti il premio del Niaf per il contributo dato alla musica italiana nel mondo. Negli anni che seguono le uscite dei nuovi album continuano ad alternarsi alle tournée mondiali: con il tour Ali e radici World Tour 2009/2010 i esibisce persino in Africa, con una tappa a Cartagine, in Tunisia. È il miglior tour dell’anno, seguito da apposito premio e da altrettanto apposito disco dal vivo. Nel 2011 un altro traguardo: con 55 milioni di copie di dischi vendute, Ramazzotti si consacra come l’artista italiano di maggior successo nel mondo.

Tre anni dopo festeggia i primi trent'anni di carriera con la pubblicazione del greatest hits "Eros 30". Segue, nel 2017, "Eros Duets", con quindici brani cantati in duetto con artisti internazionali. L’ultimo album, che segue "Vita ce n'è" del 2018, è "Battito infinito", uscito nel 2022 e seguito dal "Battito infinito World Tour" partito da Los Angeles e concluso in Lituania lo scorso maggio. Sul fronte personale, dopo la Hunziker, Ramazzotti è stato sposato con Marica Pellegrinelli da cui ha avuto i figli Raffaella Maria e Gabrio Tullio.

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