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Lil Jolie: le emozioni sono la cosa più preziosa che abbiamo. La cantautrice di Amici 2024 domani a Messina

Intervista all’artista casertana, classe 2000, che sta incontrando i fan in giro per l’Italia con l’instore tour dell’ultimo ep “La vita non uccide”

Una scrittura personale, capace di comunicare emozioni intense e una voce potente hanno reso Angela Ciancio in arte Lil Jolie - giovane cantautrice rivelazione dell’edizione appena conclusa di “Amici” - uno dei talenti più apprezzati della scena urban e hip hop. Nella squadra di Anna Pettinelli e del catanese Raimondo Todaro, l’artista casertana, classe 2000, sta incontrando i fan in giro per l’Italia con l’instore tour dell’ultimo ep “La vita non uccide” (BMG), con cui farà tappa oggi a Ragusa (Centro Commerciale Ibleo, ore 18.00), domani a Messina (Centro Commerciale Tremestieri, ore 18.00) e il 26 a Palermo (Mondadori Bookstore, ore 16.00).

Oltre alla title track, l’album contiene i singoli pubblicati nei mesi scorsi (“Follia”, “Non è la fine”, “Attimo”), la cover di “Per Elisa” (Alice) eseguita ad “Amici” e il nuovo singolo ”Kiss me”, scritto con Madame e prodotto da Bias e Narduccey. “Il brano parla di un amore proibito ma libero e passionale – ci dice – ed è un pezzo più leggero rispetto ai precedenti. Avevo bisogno di raccontarmi in modo nuovo, meno drammatico, e così ho fatto. La collaborazione con Madame è avvenuta a distanza per la mia permanenza ad “Amici”, ed è stata entusiasmante. “Kiss me” è partito da una sua idea, cui ho aggiunto una mia visione personaleZ.

È un pezzo coerente con il fil rouge del disco, sulla fugacità delle cose e il loro essere allo stesso tempo eterne, toccando diverse corde...
«Infatti ogni brano porta un’emozione differente, e tutte sono racchiuse nel pezzo “La vita non uccide”. Prima del mio ingresso al talent ho attraversato un periodo in cui avevo perso la mia identità come persona. Quando ho scritto “La vita non uccide” ero annoiata della stessa vita, ma, componendo il brano, mi sono resa conto che in realtà è meravigliosa e non potrà mai uccidere le emozioni, che ritengo siano la cosa più preziosa che abbiamo».

Nell’album si ascoltano sonorità vicine a funk ed elettro pop degli anni ’70 e ’80. È voluta questa impronta negli arrangiamenti?
«Sì, perché amo esplorare diversi generi. Ho fatto molta ricerca musicale in base alle sonorità che preferisco. Oltre al cantautorato italiano – soprattutto quello più visionario di Enzo Carella, Franco Battiato e Carmen Consoli - mi piace ascoltare tanto sound europeo, come l’elettro pop francese, l’indie, il prog, soprattutto PFM e Pink Floyd, e il rock psichedelico. Mi faccio influenzare molto da quel periodo storico ed è inevitabile che questo si avverta».

Cover d’autore di nomi come Endrigo, Milva e Alice hanno rappresentato la cifra del tuo percorso ad “Amici”. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
«Ho voluto farmi conoscere al pubblico attraverso i miei ascolti, e di questo sono soddisfatta e orgogliosa. Da “Amici” mi porto un bagaglio molto positivo, ho imparato tanto, soprattutto a guardare me stessa da altri punti di vista. E mi porto dentro anche i vocal coach, che non si vedono in tv ma realizzano la parte più importante del percorso di tutti noi allievi. Senza di loro non ce l’avrei mai fatta».
Impegnata con l’instore tour fino al 23 giugno, il 16 Lil Jolie si esibirà a “Rock in Roma”, all’Ippodromo delle Capannelle, con artisti del calibro di Carl Brave, Ditonellapiaga e Noemi.

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