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Didacta e i nuovi scenari: Biondi e Concia, dalla Sicilia al Mediterraneo la Scuola che (ci) cambia

Una ventata di proposte originali e innovative ben strutturate nella progettazione, con un occhio attento ai contenuti, ma anche all’organizzazione. La prima edizione siciliana di Didacta Italia a Misterbianco ha chiuso i battenti portando a casa un plebiscito di consensi non solo per il numero di visitatori, ma anche per le tante presenze agli eventi scientifici in programma. La tre giorni dedicata all’innovazione della scuola è stata un susseguirsi di incontri, attività formative e approfondimenti, tutti rispettosi dei tempi e arricchiti dalle proposte degli espositori, distribuiti sui 12 mila metri quadrati delle strutture di Sicilia Fiera a Misterbianco di Catania. La prima edizione di FIERA DIDACTA Sicilia, ripetendo il format vincente dell’edizione nazionale, è stata organizzata da Firenze Fiera in collaborazione con la Regione Siciliana. Partner scientifico è INDIRE, l’Istituto Nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa. Partner: Didacta International. Del Comitato organizzatore fanno parte, a fianco di Firenze Fiera, il Ministero dell’Istruzione, la Regione Siciliana, l’Ufficio scolastico regionale, la Città metropolitana di Catania, il Comune di Catania, il Comune di Misterbianco, gli atenei di Catania, Palermo, Messina e l’Università Kore di Enna.

Biondi: una fase di rivoluzione per i sistemi scolastici

«Tutti i grandi sistemi scolastici dei paesi occidentali ed orientali stanno attraversando una fase di profonda rivoluzione che investe le diverse dimensioni del fare scuola – afferma Giovanni Biondi, già presidente di Indire, responsabile scientifico di Didacta – dalle architetture agli arredi, dalle tecnologie didattiche alla metodologie, libri di testo e contenuti digitali». L’aggiornamento è un punto cardine dei sistemi scolastici, anche di quello italiano. «Abbiamo bisogno di innovazione. Ne abbiamo bisogno per i nostri studenti che ormai a scuola fanno fatica a trovare un ambiente stimolante di apprendimento – spiega Biondi - spinti verso un “sapere insegnato” che spesso svanisce dopo l’interrogazione o il compito in classe». D’altro canto, osserva: «La scuola è la più grande azienda del paese, con un milione di dipendenti, oltre otto milioni tra studentesse e studenti, quarantamila edifici scolastici, oltre settemila istituzioni scolastiche (oltre 800 solo in Sicilia). È difficile far cambiare rotta ad una superpetroliera che ha un grande abbrivio, un sistema con una immensa forza di inerzia che la politica fa fatica ad affrontare. Per questo l’innovazione può nascere solo dal basso, dalle scuole». Ma è anche vero che «non possiamo pensare di farlo con un modello educativo – sottolinea Biondi - che è praticamente uguale a quello che abbiamo vissuto noi quando eravamo studenti nel secolo scorso». Considerando anche che «in Europa, ormai da più di venti anni, sono due i principali eventi dedicati all’educazione: il BETT a Londra e Didacta in Germania. Il BETT ormai da alcuni anni si occupa prevalentemente di tecnologie didattiche mentre Didacta, anche in Germania, spazia dall’editoria agli arredi – specifica Biondi - Questa, secondo noi, è la giusta dimensione con la quale affrontare l’innovazione del modello scolastico e per questo abbiamo, ormai cinque anni fa, adottato il format di Didacta e varata la prima edizione nazionale».

Accompagnare le scuole nella fase di trasformazione

E il format di Didacta Italia Firenze è stato riproposto in Sicilia. «Quella del 20-22 ottobre è stata quindi la prima edizione regionale di Didacta che, in Sicilia, ha avuto un grande successo con oltre 7.000 visitatori nei tre giorni – rileva il responsabile scientifico – Didacta vuole sostenere scuole ed insegnanti in questa fase di trasformazione del modello scolastico. Accanto agli stand delle aziende che presentano arredi, contenuti, tecnologie, aule immersive sono stati proposti workshop e seminari (oltre 270, ndc) per aggiornare i docenti di ogni ordine e grado, per presentare nuove metodologie didattiche». «Questa - conclude Biondi - è stata la formula vincente di Didacta che è stata apprezzata da docenti e dirigenti scolastici ma anche dal personale amministrativo e degli enti locali che hanno trovato a Didacta, in un unico luogo, una concentrazione di idee, proposte, arredi, tecnologie per la scuola del futuro. Speriamo quindi di poter ripetere l’edizione siciliana anche il prossimo anno col sostegno della Regione a servizio della scuola e degli insegnanti di ogni ordine e grado».

Concia: una grande opportunità per la scuola

La soddisfazione per una sfida vincente si coglie anche nelle parole di Anna Paola Concia, coordinatrice del comitato organizzatore di Didacta Sicilia. «Come è nata l’avventura di Fiera Didacta Italia edizione siciliana? A Marzo 2022 noi di Firenze Fiera eravamo indaffaratissimi ad organizzare l’edizione nazionale di Fiera Didacta Italia a Firenze, che si sarebbe svolta dal 20 al 22 maggio. Il prof. Biondi ci chiede “Ragazze che ne dite di organizzare Fiera Didacta Italia in Sicilia ad ottobre?” Era poco il tempo a disposizione perché fino a maggio non avremmo potuto occuparcene. Accettiamo la sfida. Ad aprile vado a Palermo dal presidente Nello Musumeci, con il suo capo di gabinetto Eugenio Ceglia, assieme a Biondi e al presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini. Spieghiamo loro che cosa è Didacta e che sarebbe stata una grande opportunità per il corpo docente siciliano di formarsi e di conoscere le grandi opportunità della scuola del futuro. Il presidente apprezza molto il progetto e con grande garbo istituzionale si prende del tempo per pensarci». «Poco dopo - ricorda - il capo di gabinetto ci mette in contatto con la dott.ssa Patrizia Valenti e il suo staff, e si mettono a disposizione. Scegliamo Sicilia Fiera a Misterbianco perché era l’unico ente fieristico disponibile e adatto a questo tipo di fiera (Palermo era ancora Hub vaccinale). Cominciamo a lavorare forsennatamente con la Regione Siciliana, con Sicilia Fiera, con il Comune di Misterbianco per raggiungere questo ambizioso obiettivo. Metto in piedi il Comitato organizzatore siciliano. I nostri partner, la Regione Siciliana in primis, il Comune di Misterbianco, il Comune di Catania, la Città Metropolitana, l’Ufficio scolastico regionale del Ministero dell’Istruzione, Indire come partner scientifico, le quattro università siciliane (Catania, Palermo, Messina e Kore di Enna) e ovviamente Didacta International capiscono che bisogna correre e accettano di essere stressati quotidianamente dalla sottoscritta. Abbattiamo insieme, come degli arieti, tanti muri logistici e organizzativi per il poco tempo a disposizione. Lavoriamo alla promozione della Fiera. Le aziende sono entusiaste di partecipare, ora bisogna coinvolgere gli insegnanti, che sono il nostro target».

Il sogno dell'hub mediterraneo per l'istruzione

«Arriva il grande giorno, il 20 ottobre, l’inaugurazione - continua Concia - Nel frattempo alla Regione Siciliana c’è un nuovo presidente, Renato Schifani, che con grande intuito capisce l’importanza di questo evento per il corpo insegnante siciliano. Partecipa alla inaugurazione e lancia un messaggio di augurio. Il corpo docente siciliano risponde in massa, oltre le nostre aspettative, visto che è la prima edizione: oltre 7.000 docenti partecipano alla tre giorni. Partecipano con un entusiasmo, una riconoscenza, una voglia di crescere, di formarsi, che ci spiazza positivamente».

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