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Il futuro dell'Istruzione a Didacta 2024 tra scuola e Università, ricordando Don Bosco: l'educazione è il cuore

Aperta a Firenze la settima edizione della kermesse nazionale, in attesa dell'edizione siciliana in ottobre e con il lancio del nuovo spinf off per la Puglia. Presenti Atenei siciliani e calabresi

Una full immersion di tre giorni all’insegna dell’innovazione e della formazione nella filiera scolastica: dal nido all’università. Ha aperto i battenti oggi alla Fortezza da Basso la settima edizione di Didacta Italia 2024, in programma fino a venerdì. L’importante kermesse dedicata al mondo della scuola è partita con l‘attesa cerimonia inaugurale alla quale hanno preso parte, dopo il saluto del presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini, Sara Funaro, assessora all’Istruzione del Comune di Firenze, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, Cristina Grieco, presidente di Indire, Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze e Theodor Niehaus, presidente di Didacta International. E c'è attesa per la terza edizione di Didacta Sicilia, nel prossimo ottobre, e per il nuovo spin off: Didacta Puglia.

“Alla base della scuola ci sono principalmente i valori della libertà e del lavoro. E la libertà coincide con la crescita culturale, che permette allo studente di realizzarsi come cittadino maturo e responsabile, libero da condizionamenti.-  ha detto intervenendo all’inaugurazione il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara -L'istruzione deve far emergere i talenti e le potenzialità di ognuno, fornire ai giovani gli strumenti per poter realizzare le proprie aspirazioni e i propri sogni. Didacta Italia è un appuntamento fondamentale perché ogni anno presenta le migliori pratiche per poter attuare tutto questo: esperienze a confronto, nuove tecnologie, incontri e dibattiti ad altissimo livello tra tutti i protagonisti del mondo della scuola. Anche in questa edizione il Ministero dell’Istruzione e del Merito è protagonista su temi chiave per la formazione di oggi, come la riforma dell’istruzione tecnico-professionale e l’utilizzo corretto dell’Intelligenza artificiale”.

Per Anna Maria Bernini, ministra dell’Università e della Ricerca “Fiere come Didacta hanno una capacità davvero importante, riescono a cogliere i bisogni dell’oggi e del futuro di quella straordinaria avventura che è l’educazione. Mi piace molto che questa edizione sia dedicata a don Bosco, che diceva: l’educazione è il cuore. Ecco, l’educazione è proprio il cuore di tutto. Su questo, continueremo a lavorare, senza preclusioni su alcuna tecnologia. Si parla tanto di intelligenza artificiale. Bisogna applicarla, come mostra Didacta, e penso, ad esempio, al learning analytics, che mettendo insieme i dati fa capire cosa gli studenti e le studentesse recepiscono meglio e cosa funziona meglio in termini di didattica”.

Novità di questa edizione, dedicata a Don Giovanni Bosco, è la presenza di Università, Alta formazione artistica, musicale e coreutica con un ricco programma curato dal Ministero Università e Ricerca con la collaborazione della CRUI e del CINECA. Quest’anno, infatti, partecipano con un proprio stand o in seminari e workshop le Università  di Padova, Torino, Bergamo,  Bologna,  Firenze, Catania, Palermo, Udine, Trento, Bari, Pisa, Macerata, Ferrara, Modena e Reggio, Reggio Calabria, Parma, Roma 3, Foggia, Bari, Cagliari, Ca’ Foscari di Venezia, LUMSA,  della Tuscia, Federico II Napoli, Orientale di Napoli, Bicocca Milano, Uni Guglielmo Marconi Telematica.

L’iniziativa fieristica propone un programma di altissimo livello coordinato da Giovanni Biondi e si avvale di un Comitato organizzatore composto da Ministero dell’Istruzione e Merito, Ministero dell’Università e della Ricerca, Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI), Regione Toscana, Comune di Firenze, Unioncamere, Camera di Commercio di Firenze, ITKAM e Destination Florence Convention & Visitors Bureau.

Didacta Italia è organizzata da Firenze Fiera con la partnership scientifica dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) e in collaborazione con Didacta International.

“INDIRE, partner scientifico di Didacta sin dalla prima edizione del 2017, ha organizzato oltre 130 workshop e seminari dedicati a vari temi - ha affermato  all’evento inaugurale Cristina Grieco presidente di Indire. Tra questi, l’intelligenza artificiale, al centro di numerose applicazioni e riflessioni nella scuola. Le iniziative proposte mirano a comprendere quali possono essere le sue potenzialità e i futuri sviluppi. Nella nostra attività di ricerca, oltre all'AI, rimane centrale la relazione con gli studenti, che passa attraverso il lavoro fondamentale svolto dai docenti. E in questa ottica - conclude la presidente - abbiamo messo a disposizione degli insegnanti la nostra esperienza sull'innovazione delle metodologie, dei curricula e organizzativa per la scuola”.

Didacta, inoltre, offre ai visitatori una vasta area dedicata all’esposizione delle principali aziende della filiera scolastica e numerosi stands di istituzioni nazionali e internazionali, strutture scientifiche e culturali, università, associazioni, fondazioni e musei.

Fra gli appuntamenti in programma giovedì 21 marzo 2024, è importante ricordare, il convegno "Educazione e Pace". L’evento è organizzato da INDIRE con Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace e Rete Nazionale delle Scuole di Pace.

Intervengono Cristina Grieco, Presidente INDIRE, Fabiana Cruciani e Aluisi Tosolini, coordinatori della Rete Nazionale delle Scuole di Pace, padre Enzo Fortunato, direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro. Il convegno verrà moderato dalla dirigente di ricerca INDIRE Elisabetta Mughini. Seguiranno gli interventi di Flavio Lotti, presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Marco Mascia, coordinatore della Rete delle Università Italiane per la Pace e presidente del centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Marco Tarquinio, giornalista, già direttore di Avvenire e Italo Fiorin, prorettore dell’Università del Senso istituita da Papa Francesco.

 

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