Il seggio senatoriale calabrese di Matteo Salvini è a forte rischio. Con molta probabilità il vicepremier e leader della Lega dovrà lasciare il posto alla forzista calabrese Fulvia Caligiuri. Il verbale della Giunta per le elezioni del Senato riferito ai collegi plurinominali non lascia spazio a molte interpretazioni, il ricorso di Caligiuri, candidata di FI al Senato collocata al secondo posto del listino, è fondato. Scrive infatti la Giunta: «I due seggi assegnati in sede di proclamazione dall’Ufficio elettorale regionale alla Lega e al Movimento politico Forza Italia, a seguito dell’attribuzione al Movimento politico Forza Italia di 2.916 voti in più rispetto ai dati di proclamazione, risultano assegnati entrambi a quest’ultimo». Dopo l’analisi dei verbali, infatti, la Giunta ha rinviato il seguito dell’esame a una successiva seduta. La formula conclusiva, «si riserva di sottoporre alla Giunta una proposta conclusiva al termine della discussione generale» lascia presagire che i tempi non saranno celeri. Gli uffici del Senato hanno riesaminato 254 verbali dei seggi calabresi che presentavano anomalie per come denunciato dalla dirigente azzurra. I documenti sono molto chiari: in almeno 48 sezioni i voti sono assegnati al contrario. A Tropea, secondo la Corte d'appello di Catanzaro, Fratelli d'Italia ha preso 170 voti e Forza Italia 4? Dai registri ufficiali risulta esattamente il contrario. Alla sezione 61 di Crotone Forza Italia conquista 53 preferenze e FdI 10? Sui registri, ancora una volta, è tutto capovolto. Secondo i calcoli fatti dai legali dell'imprenditrice cosentina con la passione per la politica, a Forza Italia hanno tolto 2.830 preferenze: sarebbero state sufficienti per assicurare il secondo seggio al Senato, in Calabria, per i berlusconiani. Dal canto suo Salvini può restare sereno: il capo del Carroccio non rimarrà comunque fuori da Palazzo Madama, ma sarà solo costretto a prendere i galloni di senatore eletto nel Lazio. A fargli posto sarà la senatrice Cinzia Bonfrisco. La norma varata dalla maggioranza di centrosinistra nella passata legislatura prevede l'attribuzione automatica dei collegi: se un candidato è in lizza in più regioni deve optare per la circoscrizione dove ha ottenuto il quoziente minore. E la Lega ha ottenuto in Calabria proprio il risultato più modesto. In ogni caso Caligiuri dovrà aspettare non poco per vedere riconosciuta la sua elezione. L'iter per completare la surroga è spesso tortuoso e non privo di difficoltà. Sarà una questione di mesi, a voler pensare positivo.