«Stiamo lavorando alla legge di Bilancio 2020. Andremo avanti secondo i programmi» e non sarà una manovra «lacrime e sangue, si porta avanti quello che è stato approvato nel programma di stabilità». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, rispondendo ai giornalisti a margine di un’audizione in Senato che chiedevano se la prossima manovra sarà di tagli, lacrime e sangue, o espansiva. «Si libera un posto per un italiano se va un francese» alla presidenza, cioè Christine Lagarde. Così il ministro dell’Economia Giovanni Tria, al termine delle comunicazioni in Senato, rispondendo a chi chiede se ci sarà un italiano nel board della Bce dopo l’addio di Mario Draghi.