Venerdì 27 Dicembre 2024

Crisi, prove d'intesa M5s-Pd. Salvini: "Farò di tutto per evitare i Dem al governo"

Luigi Di Maio, Stefano Patuanelli e Francesco D'Uva

L’incontro tra i capigruppo M5S Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e la delegazione Pd formata dai capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio e dai vicesegretari Andrea Orlando e Paola De Micheli è previsto nel pomeriggio. A spiegarlo è D’Uva al termine di una riunione notturna dei vertici del M5S. Il luogo dell’incontro non è stato ancora stabilito ma non si esclude che sia alla Camera o al Senato. Sul tavolo, dieci pizze e la strategia da intavolare in questi primi, complicati passi della trattativa con il Pd: lo stato maggiore del M5S si riunisce, in una casa del centro di Roma, a tarda notte, dopo l’assemblea congiunta dei gruppi. E’ una riunione lunga tanto che, ad un certo punto, al tavolo del vertice arrivano dieci pizze da asporto. Tra i presenti, oltre al capo politico Luigi Di Maio, ci sono i capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli, che domani vedranno la delegazione Pd. Ma partecipano alla riunioni un po' tutte le anime del Movimento, da quella governativa - rappresentata da Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede - a quella più «movimentista», rappresentata da Alessandro Di Battista e Paola Taverna. Oltre al sottosegretario con delega all’Editoria Vito Crimi. La riunione dura circa due ore e, alla fine, i presenti escono alla spicciolata. L’unico a parlare è D’Uva, che sottolinea la "fiducia" nel Movimento su questo inizio di negoziato. Nessun commento, invece, dagli altri. Incluso Di Maio che si limita a sorridere e a salutare prima di entrare in macchina. «Oggi c'è un incontro tra vertici del Pd e vertici dei 5 stelle. Mi auguro che nessuno pensi di lasciare l’Italia in mano a un partito, come il Partito democratico, che ha perso tutte le elezioni, perchè ne ha combinato di cotte e di crude». Lo ha detto Matteo Salvini in diretta Facebook. L’ipotesi di governo M5s-Pd «sta facendo rabbrividire i cittadini di mezza Italia e gli imprenditori», ha aggiunto il segretario leghista. «Faccio e farò di tutto per evitare che il partito democratico torni al governo», ha insistito.

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