Via dal governo e dal M5S. Non sono indolore e neanche prive di strascichi e conseguenze le dimissioni del ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti che, secondo quanto confermano fonti di Palazzo Chigi, ha consegnato una lettera di dimissioni al premier Giuseppe Conte.
Alla base della scelta la mancanza di fondi per la scuola e l'università nella manovra, così come il ministro nelle ultime settimane aveva più volte lamentato.
Secondo quanto riferiscono diverse fonti di maggioranza, Fioramonti potrebbe lasciare il M5s per fondare un gruppo parlamentare autonomo, ma "filogovernativo", come embrione di un nuovo soggetto politico.
Un paio di settimane fa Fioramonti aveva manifestato la sua contrarietà alla manovra nel corso di un incontro che si è tenuto a Trieste: «La scuola in questo Paese avrebbe bisogno di 24 miliardi. I 3 miliardi che io ho individuato, non sono la sufficienza».
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