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Gianluigi Paragone espulso dal Movimento 5 Stelle

Gianluigi Paragone

Il Collegio dei Probiviri, composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone, a quanto si apprende, ha disposto l’espulsione dal MoVimento 5 Stelle di Gianluigi Paragone.

L’espulsione è già stata comunicata all’interessato e, tra le altre cose, viene motivata anche con il voto espresso in difformità dal gruppo parlamentare sulla legge di bilancio. La cacciata di Paragone era nell’aria. Da tempo il senatore ex M5S non risparmia critiche ai vertici e ai colleghi.

Ma la sua espulsione  è anche un avvertimento per gli altri dissidenti: i vertici sono passati al contrattacco e, come già era accaduto nei mesi scorsi, non hanno alcuna remora a lasciare su malpancisti e fuoriusciti la responsabilità della tenuta della maggioranza.

«Sono stato espulso dal nulla - ha dichiarato Paragone dopo aver appreso del provvedimento nei suoi confronti -. Quando perdi 2 elettori su 3 ti espelle il nulla Sono uno dei tanti elettori espulsi dal Movimento di Palazzo». Sul suo profilo Facebook, Paragone ha pubblicato la fotografia di una scritta a mano in stampatello su carta intestata del Senato: «Sono stato espulso dal nulla. C'era una volta il 33%», si legge.

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2 Commenti

salvatore archinà

02/01/2020 11:07

avrebbe dovuto dimettersi!

domenico

02/01/2020 20:57

non avrebbe dovuto neanche candidarsi o farsi candidare essendo lui un notorio leghista. adesso per sua coerenza verso chi lo ha votato dovrebbe dimettersi. se non lo fa è perché tiene alla sua poltrona.

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