Coprifuoco già alle 18 o alle 21, didattica a distanza a partire dalle seconda media e ristoranti chiusi anche a pranzo nelle regioni a rischio (fra queste c'è anche la Calabria, insieme a Lombardia e Piemonte).
È questo il nuovo scenario verso il quale potremmo andare incontro nelle prossime ore: provvedimenti pi restrittivi per cercare di arginare la nuova ondata di contagi da Coronavirus che il governo si appresta a varare con un nuovo Dpcm, la cui firma potrebbe slittare a domani.
Bar e ristoranti chiusi anche a pranzo nelle regioni con tasso di contagi a rischio. Fra le zone critiche, insieme a Lombardia e Piemonte, c'è anche la Calabria che negli ultimi giorni ha visto un indice Rt sempre crescente e preoccupa soprattutto la capacità di tenuta del sistema sanitario regionale.
Nel Decreto del premier dovrebbe rientrare anche un coprifuoco diversificato tra zone rosse e resto del Paese. Tra i punti su cui si è discusso in una serie di riunioni andate avanti per tutta la notte, c'è anche quello di arrivare ad un compromesso sul coprifuoco: non più alle 18 nelle cosiddette "zone rosse" ma l'idea è quella di estenderlo alle 21 per tutta Italia. Anche se il Cts, a quanto si apprende da fonti della maggioranza, non sarebbe d'accordo preferendo invece le 18 per tutto il Paese.
Il coprifuoco riguarderebbe anche le attività commerciali e per la cura alla persona, salvo farmacie, parafarmacie e alimentari. Sempre nelle aree a rischio potrebbero essere chiusi anche i musei e stop ai distributori automatici. Smart working nella Pubblica amministrazione, salvo i servizi pubblici essenziali.
Nelle aree più a rischio, individuate sulla base dell'indice dei contagi si starebbe pensando a estendere la didattica a distanza anche alla seconda e terza media, con obbligo di mascherina sempre per le lezioni in presenza, cioè alle elementari e in prima media.
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