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Crisi politica, Zingaretti: “Chi rompe e chi isola fa vincere la destra”. Renzi: “Io patriota”

Il segretario del Pd analizza il momento vissuto e lancia un messaggio: questo Governo non è figlio di un diretto mandato elettorale ed è il Parlamento che deve sancire o meno la fiducia. Rosato: impasse superabile in poche ore, se c'è la volontà. Mastella fa “avanzare” il centro e Di Maio difende a spada tratta il premier

Tieni banco la crisi politica in Italia, scoppiata in piena pandemia. «Lo sconcerto che nel mondo intero nei governi, nelle persone, ha provocato la notizia della crisi affonda qui le radici, nel ritorno, il giorno dopo l'approvazione del recovery, di un'Italia che rischia di aprire una fase incomprensibile». Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, nel suo intervento alla direzione del partito.

Il Pd al lavoro

«Il Pd è stata la forza che di più ha lavorato per superare i problemi politici, gli steccati di questa maggioranza, per costruire alleanze nuove e competitive, ne siamo orgogliosi , abbiamo ricominciato a vincere in Comuni incredibili anche nel profondo nord. Chi rompe e chi isola invece fa vincere la destra», ha aggiunto Zingaretti in direzione.  La crisi «ha indebolito la credibilità dell'italia, ha allontanato politica dai cittadini. Il Pd è impegnato a fare di tutto per difendere gli interessi dell'Italia che in questa situazione sono più vulnerabili. Questo governo - ha detto ancora Zingaretti - è un governo parlamentare, non figlio di un diretto mandato elettorale ed è il parlamento che deve sancire o meno la fiducia».

Italia Viva tende la mano?

Il coordinatore di Italia Viva, Ettore Rosato, intervistato da Sky Tg 24, non chiude le porte al premier Conte: «Noi la mano non l’abbiamo mai ritirata. Il problema non è cosa fa Iv ma cosa fa il governo per superare la crisi in cui versa il Paese. La crisi si risolve in due ore. Se il presidente Conte vuole, la crisi la risolve oggi pomeriggio, non occorre nemmeno andare in aula».

Ma Renzi è scettico: Conte non mi “asfalterà” in Senato

«La crisi non è dovuta ai miei rapporti con il Pd o con il presidente del Consiglio, questa cosa sta diventando imbarazzante. Abbiamo detto cose su scuola, vaccini e lavoro, è accaduta la pandemia che è più di un terremoto e c'è da ricostruire la casa. Abbiamo detto solo che il progetto di ricostruzione è sbagliato. Non è battaglia con Po o M5S. Davanti alle nostre richieste hanno fatto spallucce». Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva alla Rai, che ha proseguito:«Domani Conte viene in aula e gli avevamo chiesto se secondo lui andava cambiato qualcosa in quello che andava fatto, o nel governo. E lo aveva chiesto Zingaretti per primo. Conte ha risposto che ha il governo migliore del mondo. Dico che è coraggioso ma lo rispetto. Ora dice che mi vuole “asfaltare”, mi sembra che al Senato non accadrà ma ho detto che i nostri 18 senatori non possono votare la fiducia, ma voteranno lo scostamento e il dl Ristori. Io non faccio polemica per destabilizzare l'Italia, dico solo che se hai i soldi per la sanità li devi prendere. Io farò sempre interesse degli italiani, se c'è da votare scostamento di bilancio per gli italiani, non mi importa se al Governo c'è Salvini o Berlusconi. Sono un patriota. Se poi mi dice se sostengo il Governo le dico di no».

Mastella e il centro

«Io mi muoverò con le poche stille di forza del mio crepuscolo politico per creare un partito ‘Meglio noi’ e credo che registrerà consensi vista la situazione. Vorrei creare un’area di centro. Se Renzi, Zingaretti e Di Maio pensano di vincere elezioni tra due anni si sbagliano» ha affermato il sindaco di Benevento, Clemente Mastella alla Rai.

Di Maio non ha dubbi

«Domani e martedì, con la massima trasparenza e alla luce del sole, come Governo, andremo in Parlamento. Deputati e Senatori saranno chiamati a esprimersi sui propositi di questo Governo e sul programma che illustrerà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il MoVimento 5 Stelle è unito e deciso a sostenerlo con tutte le sue forze. Abbiamo un Paese da far ripartire, milioni di italiani da supportare e aiutare, una pandemia da affrontare». Lo ribadisce sul proprio profilo Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

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