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Chi è Renato Brunetta, ministro della pubblica amministrazione

Renato Brunetta ministro della Pubblica amministrazione

Renato Brunetta è nato a Venezia il 26 maggio 1950. Si laurea in Scienze politiche ed economiche presso l’Università degli Studi di Padova il 2 luglio 1973. Inizia la sua carriera accademica presso lo stesso ateneo ricoprendo vari incarichi.

Nel 1982 accede al ruolo di professore associato. Dal 1991 al 1999 è professore associato di Economia del Lavoro (Facoltà di Economia e Commercio) presso Tor Vergata, dove ha ricoperto il ruolo di professore ordinario di Economia Politica (in aspettativa) fino al 2009. Fondatore e direttore della rivista Labour - Reviews of labour economics and industrial relations, edita da Blackwell Publishing Ltd per il Centre for Economic and International Studies (CEIS) dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata e la Fondazione Giacomo Brodolini di Roma.

Ha curato insieme a Vittorio Feltri la collana Manuali di Conversazione Politica edita da Libero e Free Foundation. E' curatore della collana Manuali di Politica Tascabile edita da il Giornale e Free Foundation. Consulente economico per il Partito socialista negli anni '80 Di formazione socialista, Brunetta collabora in qualità di consigliere economico con i governi Craxi I, Craxi II, Amato I e Ciampi. A 35 anni è coordinatore della commissione sul lavoro voluta dall’allora ministro Gianni De Michelis; nel 1993, durante Mani Pulite, firma la proposta di rinnovamento del Partito Socialista Italiano di Gino Giugni. Dal 1985 al 1989 ricopre la carica di vicepresidente del Comitato manodopera e affari sociali dell’OCSE (Parigi). Dal 1983 al 1987 è responsabile, presso il Ministero del Lavoro, di tutte le strategie per l’occupazione e la politica dei redditi. Nel 1989 contribuisce alla fondazione dell’associazione EALE (European Association of Labour Economist), diventandone il primo presidente (1989-1993)

Nel 1999 entra a far parte dello schieramento di Forza Italia in qualità di deputato al Parlamento Europeo. Rieletto al Parlamento Europeo nel 2004, ha concluso il mandato nell’aprile 2008. Dal 2007 fino al novembre del 2008 è vicecoordinatore nazionale di Forza Italia e responsabile del settore programma. Nel 2008, viene nominato Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione nel quarto governo Berlusconi. Capogruppo alla Camera per Il Popolo della Libertà nella XVII legislatura, dopo aver aderito alla nuova Forza Italia, il 24 marzo 2014 diventa membro del Comitato di Presidenza del partito. Alle politiche del 2018 è il candidato della coalizione alla Camera nel collegio uninominale di San Donà di Piave oltre ad essere capolista nel proporzionale; verrà eletto nell’uninominale raccogliendo il 49,10%

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