Lunedì 23 Dicembre 2024

Ecco chi è Andrea Orlando

Classe 1969, spezzino, Andrea Orlando —probabile ministro del Lavoro nel governo Dragh — non è certo alla sua prima esperienza di governo. Ministro dell’Ambiente con Enrico Letta, ha poi guidato il dicastero della Giustizia nei governi Renzi e Gentiloni. Inizia la sua carriera politica giovanissimo nella città in cui è nato, dove, nel 1989, diventa segretario provinciale della Fgci (Federazione giovanile comunista italiana). Il grande balzo nella scena politica nazionale avverrà più tardi, quando l’allora leader del Pd Walter Veltroni lo nomina portavoce del partito. Nel 2017 tenta la scalata alla segreteria democratica, candidandosi contro Matteo Renzi, che però viene riconfermato alla guida del Pd alle primarie di quello stesso anno. Il 17 aprile del 2019 il nuovo segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti lo nomina suo vice. Alla formazione del secondo governo Conte, Orlando decide di non entrare nell’esecutivo. Preferisce occuparsi del partito, di come rilanciarlo e di come ricostruire un rapporto tra i cittadini e il Pd. Dopo la caduta del governo giallorosso, Orlando è uno dei più convinti assertori della linea «Conte o voto». Tifoso della Fiorentina (è l’unico punto che ha in comune con Matteo Renzi) ha anche giocato a calcio nella Nazionale dei parlamentari.

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