Ben venga il tentativo di mediazione, per rilanciare il Movimento ed evitare scissioni, ma restino fermi alcuni principi fondamentali. E’ la sintesi del ragionamento riportato da fonti vicine a Giuseppe Conte. L’ex premier, fanno notare, non può che valutare positivamente il tentativo di mediazione in atto, dal momento che lui stesso ha sempre lavorato per trovare una sintesi e per evitare spaccature e scissioni. Ben venga questo tentativo, di cui Conte era stato preventivamente informato, se utile a rilanciare il M5s e a dar vita a un nuovo corso, tenendo fermi però quei principi fondamentali su cui si è già espresso con chiarezza.
«E' un momento politicamente delicato, e proprio perché è delicato bisogna parlare pochissimo e lavorare per trovare una soluzione comune. Io ci credo, come tantissimi. Non è semplice ma troveremo una soluzione comune per far ripartire questo progetto, che esiste da dieci anni e ha dato tre governi a questo Paese. E ha accompagnato l’Italia in una processo di transizione e cambiamento, al di là della tragica pandemia. Sono dieci anni che si parla di cambiamenti e tanti sono da iniziare ancora», è la frase completa dedicata alle vicende interne al Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio. L’esponente pentastellato dribbla poi la domanda di Nunzia De Girolamo, che lo intervista, se cioè sia tra i saggi scelti per dirimere le controversie sullo statuto e tra Grillo e Conte. Allo stesso modo, lasciando il convegno, evita di rispondere ai cronisti che lo inseguono.
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