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Manovra, nulla di fatto a Montecitorio: si allungano i tempi

Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana

Nulla di fatto alla conferenza dei capigruppo della Camera dedicata ai tempi di esame della manovra. Il presidente Fontana dopo oltre un’ora di dibattito si è riservato di convocare una nuova capogruppo stasera o domattina dopo aver parlato col presidente della commissione Bilancio. La maggioranza ha ribadito che occorre chiudere l'esame in Aula al più tardi nella notte tra il 23 e il 24 dicembre; l’opposizione lamenta il fatto che l’esame sia sospeso in commissione sino a stasera. «Questa notte è stata presentata una manovra sostitutiva, che contiene norme ordinamentali, chiaramente inammissibili», dice Matteo Richetti di Azione.

«Nell’ufficio di presidenza la prima volta il presidente della commissione Bilancio si è preso la responsabilità di chiudere le porte della commissione alle opposizioni. Hanno deciso da soli, con i soli voti della maggioranza di arrogarsi il diritto di riconvocarci in serata dopo che hanno chiuso le loro trattative». Lo dice capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani. «Abbiamo chiesto con forza al presidente della Camera Lorenzo Fontana di chiedere al presidente della Bilancio di riconvocare l’ufficio di presidenza e la commissione - ha aggiunto - perché vogliamo lavorare alla manovra, non possono impedirci di farlo».

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