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Giorgia Meloni si prepara a fare il bilancio del 2023. E poi c'è da sciogliere il nodo sulla candidatura alle Europee

Ultime riflessioni in corso sulla candidatura alle Europee. A sentire alcuni dei suoi fedelissimi, Giorgia Meloni non ha sciolto il nodo, o quanto meno non ha condiviso ancora la sua decisione finale. La domanda, inevitabilmente, verrà sollevata giovedì nella conferenza stampa di fine anno della presidente del Consiglio, slittata dal 21 al 28 dicembre per lo stato influenzale che l’ha condizionata prima di Natale: pochi si stupirebbero di un «sì» ma non è escluso che la risposta della leader di FdI sia rinviata a inizio anno e ad un’altra sede, diversa da quella dedicata al bilancio del capo del governo. Mancano meno di sei mesi dalle elezioni, «un memorabile appuntamento con la storia» come lo ha definito la stessa Meloni ad Atreju, la kermesse che di fatto ha aperto la lunga campagna elettorale. Il momento per individuare strategie e candidati si avvicina. L’obiettivo è il 30%. E l’idea che la premier possa fare la capolista è un’ipotesi concreta. «Anche Berlusconi quando era presidente di FI si candidava sempre come capolista», ha osservato giorni fa il presidente del Senato Ignazio La Russa. E anche Guido Crosetto, uno dei ministri a lei più vicini, ha notato che Meloni «ha sempre fatto il capolista nelle liste di FdI».

Dopo il Natale in famiglia, fra Milano e Roma, con auguri social accompagnati dalla foto in cui abbraccia la figlia Ginevra, la premier si prepara a una conferenza stampa che l'anno scorso è durata quasi tre ore. Fra i temi scontati anche la bocciatura della ratifica del Mes con le ricadute nei rapporti con i partner europei, il Patto di stabilità, ma anche manovra, politiche fiscali, e giustizia. A proposito di questo, la Federazione nazionale della Stampa, contestando il divieto di pubblicazione integrale o per estratto del testo dell’ordinanza di custodia cautelare, non parteciperà alla conferenza stampa della presidente del Consiglio, «espressione di una maggioranza - si legge sul sito della federazione - che vuole stringere il bavaglio intorno all’informazione», e promuoverà una protesta simbolica.

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