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Ilaria Salis candidata alle Europee? Il legale: "Non so nulla, con l'elezione scatta l'immunità". Schlein: "Non c'è nessuna trattativa"

Una eventuale elezione di Ilaria Salis «dovrebbe determinare l’immunità sul territorio europeo" anche se «ci vorrebbe comunque un provvedimento ungherese» di scarcerazione. Così Eugenio Losco, uno degli avvocati dell’insegnante che si trova in carcere a Budapest da 13 mesi mesi con l’accusa di aver aggredito due estremisti di destra, ha risposto all’ANSA sull'ipotesi di una candidatura alle europee con il Pd, premettendo però di «non sapere nulla» sulla questione in quanto «non mi compete». «Per me non è questa la questione. - ha aggiunto il legale - La difesa ungherese ha impugnato il provvedimento» con cui è stata respinta la richiesta dei domiciliari «e stiamo aspettando che fissino l’udienza». E poi «c'è il processo» in corso: «Se ci sono spazi per agire in maniera diversa - ha concluso - decideranno Ilaria e il padre». In base alla normativa europea, i membri del Parlamento Ue non possono essere ricercati, detenuti o perseguiti per le proprie opinioni o per i voti espressi nella loro veste di deputati del Parlamento europeo. L’immunità dei deputati è duplice: una è analoga a quella concessa ai membri di ogni parlamento nazionale nel territorio dello Stato d’origine; l'altra riguarda invece l’esenzione da ogni provvedimento di detenzione e da ogni procedimento giudiziario, nel territorio di ogni altro Stato membro (articolo 9 del protocollo numero 7). Ovviamente, come già avviene negli Stati membri, l’immunità non può essere invocata in caso di flagranza di reato. Ma può essere revocata l’immunità? In caso un’autorità nazionale competente ne faccia richiesta al Parlamento europeo, il presidente annuncia la richiesta in Aula e la invia alla commissione competente che, a sua volta, può richiedere tutte le informazioni e le spiegazioni che ritiene necessarie e offre al deputato la possibilità di essere ascoltato e di fornire tutta la documentazione che ritiene più opportuna. Una volta analizzati tutti i documenti, la commissione adotta, a porte chiuse, e presenta a tutto il Parlamento una raccomandazione di approvare o respingere la richiesta di revocare o difendere l'immunità. Subito dopo la decisione della Commissione, tocca al Parlamento esprimersi, adottando una decisione a maggioranza semplice. In seguito alla votazione, il Presidente comunica immediatamente la decisione del Parlamento al deputato interessato e all’autorità competente dello Stato membro in questione.

Conte: "Non entro nel merito della sua candidatura"

«Non entro nel merito delle candidature. Se le sta facendo qualche partito, noi non le stiamo facendo». Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte rispondendo a chi chiedeva un commento sull'ipotesi di una candidatura di Ilaria Salis alle europee nelle fila del Pd.

«Ingiustificato e indegno - ha aggiunto Conte dopo aver visitato la mostra su Giacomo Matteotti a palazzo Braschi - che Ilaria Salis venga portata in manette, al guinzaglio. Credo che su questo il governo debba fare di più. C'è la possibilità di intervenire sul ministro di giustizia di quel Paese per ottenere trattamenti e condizioni più dignitosi».

Schlein: "Salis? Questa ipotesi non è in campo"

Questa ipotesi non è in campo. Non c'è in corso nessuna trattativa. Ho voluto incontrare il padre di Salis per discutere come possiamo aiutare a toglierla dalla condizione in cui si trova. Nel dibattito sul totonomi terrei fuori una situazione delicata come questa». Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a «Cinque minuti» su Rai 1 commentando l’ipotesi di una candidatura di Ilaria Salis nelle fila del Pd.

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