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Elezioni europee, la carica dei messinesi e dei calabresi verso Strasburgo. Ecco chi è in corsa FOTO

Meno di cinquanta giorni al voto di giugno (sabato 8 e domenica 9) delle elezioni europeee. Si scaldano i motori in vista di una campagna elettorale finora anomala e, in molti casi, pressochè inesistente (almeno a queste latitudini). Mancano pochi giorni alla chiusura delle liste e poi si apriranno ufficialmente le danze: il termine ultimo di presentazione delle liste sono le ore 20 del giorno 1 maggio.

Cateno De Luca sogna il 4%

Chi certamente non si sta risparmiando girando l'Italia da Nord a Sud e presidiando come sempre i social, è Cateno De Luca. L'attuale sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord ha creato un "listone" chiamandolo Libertà e inserendoci dentro 17 simboli di movimenti e partiti tra i più disparati: dai Pensionati, ad Italexit, dagli Agricoltori a Capitano Ultimo. Una cosa è certa, Cateno De Luca scenderà in campo (è la seconda volta per l'ex sindaco di Messina alle Europee dopo la candidatura con Paese Nuovo nel 2004) e sogna di raggiungere la soglia di sbarramento del 4%. De Luca si candida in tutte e cinque le circoscrizioni e punta ad essere la prima lista in Sicilia.

Gli altri nomi in campo nel Messinese

Già praticamente certi della corsa per arrivare ad uno dei 76 seggi in palio per l'Italia a Strasburgo, ci sono Giuseppe Antoci e Nino Germanà. Il primo, già presidente del Parco dei Nebrodi dal 2013 al 2018, è il capolista del Movimento Cinque Stelle nella circoscrizione Isola. Il secondo, senatore della Lega, ha annunciato pochi giorni fa ufficialmente la sua candidatura al Parlamento europeo con lo slogan "Un Ponte per l'Europa". A questi due nomi certi, ecco che si fa largo poi una lunga serie di nomi di donne di Messina e provincia pronte a scendere in campo. In pole position ecco Elvira Amata: l'assessore regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo, e meloniana di ferro, è in pole position. Tra le papabili ci sono poi la deputata regionale di Forza Italia e sindaca di Capri Leone, Bernardette Grasso. E ancora, potrebbe riprovarci l'ex deputata di Art.1 e poi Pd, Maria Flavia Timbro: l'avvocata messinese si candidò nel 2009 con il Pd alle Europee conquistando oltre 14300 preferenze. La scelta dei dem verterà, presumibilmente, o sulla Timbro o sulla consigliera comunale Antonella Russo. Resta da capire, infine, le valutazioni nell'area dei renziani con la lista Stati Uniti d'Europa e le scelte che dovrà compiere la senatrice Dafne Musolino.

La corsa in Calabria

La Calabria vanta due europarlamentari uscenti: Laura Ferrara, Movimento Cinque Stelle e Denis Nesci (Fratelli d'Italia). La prima non può ricandidarsi dopo essere stata eletta due volte a Strasburgo, mentre il secondo, dopo essere subentrato al ministro Raffaele Fitto, punta alla riconferma. Nel 2019 nella circoscrizione Sud, tra le fila della Lega (oggi Fratelli d'Italia) fu eletto il lombardo (ma con chiare origini calabresi) Vincenzo Sofo. Quest'ultimo dovrebbe optare per la circoscrizione Nord Ovest lasciando campo libero a Nesci. Quest'ultimo nel 2019 conquistò 51748 voti piazzandosi dietro a Giorgia Meloni e Raffaele Fitto. Altre candidature sicure in Calabria sono quelle di Pasquale Tridico e Mimmo Lucano: il primo, ex presidente dell'Inps, è l'uomo forte del Movimento Cinque Stelle, mentre il secondo, ex sindaco di Riace, è il nome sui cui punta Alleanza Verdi Sinistra. Rimanendo nel "campo largo", bisognerà vedere che scelte farà il Partito democratico: il partito in Calabria sa di non poter competer per eleggere un calabrese perchè ci sono almeno già nomi molto forti in campo al Sud come l'uscente Pina Picierno, il sindaco di Bari Antonio Decaro e l'ex presidente della Rai, Lucia Annunziata. Per quanto riguarda le liste di centro, Azione potrebbe schierare o il consigliere regionale Giuseppe Graziano (che alle comunali di Corigliano Rossano appoggia la candidata del centrodestra Pasqualina Straface) o il vice sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace. Tornando al centrodestra, chi potrebbe essere della partita è il neo componente della Lega, Frank Mario Santacroce: sindaco di Albi, ex Forza Italia, Santacroce vanta un consenso importante e potrebbe essere uomo forte del partito soprattutto nel Catanzarese. Da capire quali saranno le scelte di Forza Italia: tutto dipende dalle scelte che farà il segretario e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha bisogno di mettere in campo personalità importanti per ottenere un risultato di rilievo in Calabria e far vedere ai tavoli romani quanto sia forte la sua presenza nel partito con un risultato forte in Calabria: ecco perchè resta in ballo ancora, oltre alla candidatura della sindaca di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, la discesa in campo di Gianluca Gallo, il potentissimo assessore regionale all'Agricoltura, capace di ottenere qualcosa come 21692 voti alle ultime elezioni regionali del 2021.

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