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Vittorio Sgarbi candidato alle Elezioni europee con Fratelli d'Italia: ho una dote di voti riconoscibili

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi sarà candidato alle elezioni europee con Fratelli d’Italia. Lo dice all’AGI lo stesso critico d’arte, che a febbraio scorso si è dimesso da sottosegratario al Mic in seguito a lunghe polemiche per delle consulenze e un dipinto conteso. Sgarbi precisa che non è stato ancora deciso dove verrà candidato e che la candidatura, «che era naturale», è stata decisa dopo una conversazione con Giorgia Meloni.

«La volontà di candidarmi è stata dei vertici del partito, di Meloni, Donzelli e La Russa, con cui ho parlato e a cui ho dato la mia disponibilità». Lo spiega all’ANSA Vittorio Sgarbi, confermando che correrà alle Europee con Fratelli d’Italia, a quasi tre mesi dalle sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura, avvenute il 9 febbraio dopo un colloquio con la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. In quei giorni, nel pieno delle polemiche per le sue consulenze e dopo la delibera dell’Antitrust che definiva le attività «incompatibili» con il ruolo di governo, il critico d’arte non escludeva una candidatura alle Europee.

«Parlavamo da tempo con Meloni, poi ne abbiamo parlato con Donzelli in aprile e abbiamo ricominciato in questa fase finale delle candidature - ha spiegato Sgarbi -. È una cosa nata così, poiché sono libero e ho una dote di voti riconoscibili. Alle Europee del 1999 ne presi 100mila nel Nord Est, quasi come Berlusconi. Mi avevano proposto la candidatura anche in altre tre liste». Quali? Il critico d’arte ha assicurato che ne parlerà quando saranno formalizzate la sua candidatura con FdI e la circoscrizione.

 

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