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Borghi e Salvini contro Mattarella: «Oggi non è la festa della sovranità Ue». Insorgono Schlein, Renzi e il M5S

E' polemica sugli attacchi della Lega al presidente della Repubblica Mattarella. Il primo affondo era arrivato dal senatore della Lega, Claudio Borghi, che ha pubblicato la foto di un articolo di quotidiano in cui si riportano le dichiarazioni fatte ieri dal presidente della Repubblica. «È il 2 giugno, è la Festa della Repubblica Italiana. Oggi si consacra la sovranità della nostra nazione. Se il presidente pensa davvero che la sovranità sia dell’Unione europea invece che dell’Italia, per coerenza dovrebbe dimettersi, perché la sua funzione non avrebbe più senso».

In scia il ministro Matteo Salvini: «Oggi c'è la festa della Repubblica, oggi è la festa degli italiani, della Repubblica, non della sovranità europea. Abbiamo un presidente della Repubblica perché c'è la Repubblica, io penso all’Europa come stati sovrani che si mettono insieme, ma la sovranità nazionale è fondamentale, al di là dei tweet oggi si festeggia la Repubblica italiana. Non mi arrenderò mai a un super Stato europeo dove comandano quelli che hanno i soldi» ha ribadito Salvini a "In mezz'ora su Rai Tre", commentando il tweet del leghista Claudio Borghi che ha parlato di dimissioni di Mattarella.

Immediate le repliche delle opposizioni. «E' gravissimo l’attacco arrivato da un esponente della Lega, forza politica che fa parte della compagine di governo, al Presidente Mattarella nel giorno della festa della Repubblica», dice al Tg3 Elly Schlein. «Chiediamo che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, prenda le distanze», aggiunge la segretaria Pd. Ancora più pesante Renzi: «Nel giorno della Festa della Repubblica la Lega attacca il presidente Sergio Mattarella. Oggi più che mai sono orgoglioso di aver indicato Sergio Mattarella come nostro candidato al Colle nel 2015. Sono orgoglioso di aver bloccato il disegno di Salvini al Papeete nel 2019. Sono orgoglioso di aver impedito che Salvini, Conte e Meloni portassero il direttore dei servizi segreti al Quirinale nel 2022. E sono sempre più convinto che alle Europee la vera sfida sia tra chi dice Meno Europa come dice la Lega e chi dice Stati Uniti d’Europa come diciamo noi».

«Esprimiamo sostegno e solidarietà al Capo dello Stato Sergio Mattarella. La richiesta di dimissioni avanzata dalla Lega è un attacco ingiustificato alla figura del Presidente della Repubblica e alla carica che egli ricopre, un tentativo di sabotaggio che mette in discussione i fondamenti della nostra democrazia. Il forte senso di responsabilità istituzionale che egli ha sempre dimostrato non è certo degno di un simile becero attacco, dal quale ci aspettiamo che anche la Premier prenda le distanze». Lo dichiarano in una nota congiunta i Capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato e alla Camera Stefano Patuanelli e Francesco Silvestri.

Solidarietà a Mattarella anche da Forza Italia. «Siamo italiani ed europei, questa è la nostra identità. Questa è la nostra civiltà. Ogni scelta anti europea è deleteria per l’Italia. Fa bene Mattarella a sottolineare la nostra prospettiva europea. Gli esprimo la mia solidarietà per gli attacchi che ha ricevuto». Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani

 

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