Donald Trump ha pronunciato un discorso di vittoria di una ventina di minuti, intervallati da interventi del vicepresidente J.D.Vance e di altri alleati, prima ancora di avere la certezza di essere il prossimo presidente. Numerosi i temi toccati.
Stop alle guerre
"Non abbiamo avuto guerre per quattro anni, tranne quando abbiamo sconfitto l’Isis, in tempo record. Hanno detto che inizierò una guerra. Io non inizierò una guerra. Fermerò le guerre. Questa è anche una grande vittoria per la democrazia e per la libertà. Insieme sbloccheremo il glorioso destino dell’America".
Comizi
"Ieri, mentre ero in piedi alla mia ultima tappa della campagna elettorale - non farò mai più un comizio, ci credete? Penso che abbiamo fatto circa 900 comizi. E all’ultimo è stato triste, tutti erano tristi. Ho detto: 'Questo è il nostro ultimo raduno, ma ora stiamo andando verso qualcosa di molto più importante perché i raduni sono stati usati per metterci, per essere messi, in questa posizione in cui possiamo davvero aiutare il nostro Paese'. Missione "Renderemo il nostro Paese migliore di quanto non sia mai stato. Molte persone mi hanno detto che Dio mi ha risparmiato la vita per un motivo. E quel motivo era salvare il nostro Paese e riportare l’America alla grandezza. E ora insieme porteremo a termine quella missione, il compito che ci attende non sarà facile, ma porterò ogni grammo di energia, spirito e lotta che ho nella mia anima al lavoro che mi avete affidato».
Unità
"Tempo di lasciarci alle spalle le divisioni degli ultimi quattro anni; è tempo di unirci e ci proveremo, ci dobbiamo provare. Il successo ci unirà, l’ho visto nel primo mandato, quando abbiamo avuto sempre più successo. Le persone hanno iniziato a unirsi, il successo ci unirà e inizieremo tutti a mettere l’America al primo posto».
I ringraziamenti
"Voglio ringraziare il popolo americano per lo straordinario onore di essere stato eletto il vostro 47esimo presidente e il vostro 45 presidente. Voglio anche ringraziare la mia bellissima moglie Melania e la First Lady. Voglio ringraziare tutta la mia famiglia, i miei fantastici figli, Don, Eric, Ivanka, Tiffany, Barron. Lara. Jared. Kimberly. Michael. Mio suocero, Viktor è fantastico e ci manca molto, la madre di Melania, Amalija. Voglio ringraziare alcuni di quelli che abbiamo qui oggi, il campione degli US Open. Bryson DeChambeau è qui. Abbiamo anche Dana White, che ha fatto un po' di lavoro; è un duro, ha fondato l’UFC".
Donald Trump ha dedicato poi un interminabile elogio a Elon Musk definendolo un «super genio». Trump ha detto ai suoi sostenitori che il servizio satellitare Starlink di Musk ha contribuito a salvare «molte vite» durante l’uragano Helene, che ha devastato il sud-est degli Stati Uniti in ottobre. «Ho detto: 'Elon ne hanno davvero, davvero bisogno in North Carolina. Puoi farlo?' E lui l’ha fatto così velocemente, è stato incredibile. Ha salvato molte vite», ha detto Trump. Trump ha poi descritto Musk come «un personaggio, è un ragazzo speciale, è un super genio. Dobbiamo proteggere i nostri geni, non ne abbiamo così tanti».
Dopo la vittoria elettorale di Trump anche il "volo" di Tesla in pre-apertura a Wall Street, con il titolo del costruttore di auto elettriche è indicato dagli analisti come tra quelli più favorito dall’esito del voto dopo il sostegno di Elon Musk alla campagna elettorale del candidato repubblicano. Il patron di Tesla risulta essere tra i principali contribuenti con un obolo versato di oltre 130 milioni di dollari.
Le promesse
"Non vi deluderò. Il futuro dell’America sarà più grande, migliore, più audace, più ricco, più sicuro e più forte di quanto non sia mai stato prima. Aiuteremo il nostro Paese a guarire. Risolveremo la questione dei nostri confini, sistemeremo tutto del nostro Paese. Ogni singolo giorno combatterò per ogni cittadino, per le vostre famiglie, per il vostro futuro. Non mi fermerò finché non avremo consegnato l’America forte, sicura e prospera che i nostri figli meritano e che voi meritate. Questa sarà davvero l’età dell’oro dell’America, questo è ciò che dobbiamo avere. Renderemo tutto così grandioso. Sarà un Paese grandioso e potenzialmente il Paese più grande del mondo di gran lunga. E adesso lavoreremo duramente per riprenderci tutto, lo renderemo il migliore di sempre".
Il debito da pagare
"Pagheremo il debito. Ridurremo le tasse. Possiamo fare cose che nessun altro può fare. Nessun altro sarà in grado di farlo. La Cina non ha quello che abbiamo noi, nessuno ha quello che abbiamo noi. Ma abbiamo anche le persone migliori. Governerò con un semplice motto: promesse fatte, promesse mantenute. Manterremo le nostre promesse. Niente mi impedirà di mantenere la parola data a voi, il popolo. Renderemo l’America sicura, forte, prospera, potente e libera di nuovo». Poi, ha rincarato la dose: "Siamo il partito del buon senso. Vogliamo avere confini, vogliamo avere sicurezza, vogliamo che le cose siano buone, sicure. Vogliamo una grande istruzione, vogliamo un esercito forte e potente e idealmente non dobbiamo usarlo».
Una vittoria politica
"Abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava possibili ed è ora chiaro che abbiamo ottenuto la cosa politica più incredibile, guarda cosa è successo, è pazzesco? Ma è una vittoria politica che il nostro Paese non ha mai visto prima, niente del genere. Questa è una magnifica vittoria per il popolo americano che ci consentirà di rendere l’America di nuovo grande e vincendo in Michigan, Arizona, Nevada e Alaska, avremo almeno 315 voti elettorali. Abbiamo anche vinto il voto popolare, è stato fantastico. E’ una grande sensazione di amore. L'America ci ha dato un mandato senza precedenti e potente. Abbiamo ripreso il controllo del Senato. E le elezioni per il Senato in Montana, Nevada, Texas, Ohio, Michigan, Wisconsin, il grande Commonwealth della Pennsylvania sono state tutte vinte dal movimento MAGA».
L'investitura di Vance
"Voglio essere il primo a congratularmi con il nostro grande, ora posso dirlo, vicepresidente eletto degli Stati Uniti JD Vance, e con la sua straordinaria e bellissima moglie, Usha Vance: è un ragazzo combattivo. Si è rivelata una buona scelta. All’inizio ho preso un po' di pressione, ma sapevo che il cervello era buono, il migliore che si possa trovare. Avremo quattro anni fantastici e trasformeremo il nostro Paese, rendendolo qualcosa di molto speciale".
Migranti
"Stava andando male e stava andando male velocemente. Dovremo sigillare quei confini e dovremo far entrare le persone nel nostro Paese: vogliamo che le persone tornino, ma dobbiamo farle tornare legalmente».
Trump sale sul palco con la famiglia al completo: "Sistemeremo tutto"
Donald Trump sale sul palco al convention center di Palm Beach con la famiglia al completo. Ci sono Melania e tutti i figli, inclusa Ivanka Trump e il marito Jared Kushner. Dal pubblico si alza il coro 'Usa Usa". «Questa è una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l’America di nuovo grande. Questo è un movimento mai visto prima, questo è il più grande movimento della storia": lo ha detto Donald Trump nel suo discorso della vittoria al Convention center di Palm Beach, dopo che Fox l’ha proiettato vincitore. «Sistemeremo tutto», ha aggiunto, citando come prima cosa il confine. «Vincere il voto popolare è bello. Abbiamo vinto il Senato». Lo ha detto Donald Trump. "Abbiamo scritto la storia», ha aggiunto Trump. «Ringrazio la mia bella moglie Melania, lavora duramente per aiutare le persone», ha messo in evidenza.
Trump è il 47esimo presidente degli Usa
Donald Trump è diventato il 47esimo presidente degli Stati Uniti, segnando una serie di primati storici. È infatti il primo presidente a ricoprire due mandati non consecutivi dai tempi del democratico Stephen Grover Cleveland, nel tardo Ottocento, e il primo con una condanna penale a suo carico. Con i suoi 78 anni, è anche il presidente più anziano a entrare in carica. La sua vittoria rappresenta un’impresa straordinaria e senza precedenti: è riuscito a tornare alla Casa Bianca sfidando il politicamente corretto, resistendo a due impeachment, diversi processi, due condanne e numerosi scandali. Dopo l'assalto al Campidoglio, molti lo consideravano politicamente finito, abbandonato persino dal suo partito, che invece è riuscito a riconquistare con successo.
Fox assegna la Pennsylvania a Trump
Il Decision Desk di Fox News ha assegnato la Pennsylvania a Donald Trump. E’ la vittoria più importante per l'ex presidente che ora, secondo l’emittente, è a tre voti elettorali dalla vittoria.
Chiudono i seggi in Alaska, concluse le elezioni negli Usa
Seggi chiusi in Alaska, dove sono in gioco 3 voti elettorali. Nella politica presidenziale, l’Alaska è uno stato garantito ai repubblicani. Ha votato per il candidato democratico alla presidenza solo una volta dal 1959. Nel 1964, il presidente Lyndon Johnson battè il candidato repubblicano Barry Goldwater di quasi 31 punti percentuali. Questa è la prima elezione presidenziale dell’Alaska tenutasi con il voto a scelta classificata, in cui gli elettori possono indicare fino a quattro candidati in ordine di preferenza
Trump lascia Mar-a-Lago: "Parlerà ai suoi sostenitori"
Donald Trump ha lasciato a Mar-a-Lago in direzione del convention center di Palm Beach, dove è atteso parlare ai suoi sostenitori. Lo riportano i media americani.
Harris parlerà domani
Kamala Harris non parlerà stasera alla Howard University, dove i suoi sostenitori sono in attesa dei risultati del voto. «Ci sono ancora voti da contare e Stati che non sono stati assegnati. Non sentirete la vicepresidente stasera, la sentirete domani, quando parlerà al paese». Lo ha detto il co-presidente della campagna di Kamala Harris, Cedrid Richmond.
Trump vince anche in Georgia
Lo Stato chiave assegna al repubblicano altri 16 grandi elettori
Boato al quartier generale di Trump a Palm Beach
Applausi, boati e "Usa, Usa" sono scattati al party organizzato dalla campagna di Donald Trump nel centro congressi di Palm Beach dopo l’annuncio che il tycoon ha conquistato la North Carolina.
Musk su X esulta per Trump, "game, set and match"
- «Game, set and match», gioco, set e partita: così Elon Musk, sostenitore di Donald Trump, esulta su X a questo punto dello scrutinio nelle elezioni Usa. Elon Musk ha annunciato che, se gli verrà dato un posto nell’amministrazione in caso di vittoria di Donald Trump, taglierà il numero delle agenzie federali. «Abbiamo troppa burocrazia, abbiamo troppe norme», ha detto Musk al programma online di Tucker Carlson, «dobbiamo lasciare che i costruttori d’America costruiscano».
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