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Harakiri Giappone, la Costa Rica fa festa con un tiro in porta

Giappone-Costa Rica 0-1
Marcatori: 36'st Fuller
GIAPPONE (4-2-3-1): Gonda 6; Yamane 5.5 (17'st Mitoma 6), Itakura 6, Yoshida 5.5, Nagatomo 6 (1'st H.Ito 6); Morita 5, Endo 5.5; Doan 6.5 (22'st J.Ito 6), Kamada 5.5, Soma 6 (37'st Minamino s.v.); Ueda 5.5 (1'st Asano 6.5). In panchina: Kawashima, Schmidt, Taniguchi, Shibasaki, Kubo, Tomiyasu, Tanaka, Sakai, Machino, Maeda. Allenatore: Moriyasu 5.5
COSTA RICA (4-4-2): Keylor Navas 6.5; Kendall Waston 6, Duarte 6.5, Calvo 6.5, Oviedo 6.5; Keysher Fuller 7, Borges 6.5 (44'st Salas s.v.), Tejeda 6, Torres 5.5 (20'st Aguilera 6); Campbell 6 (50'st Chacon s.v.), Contreras 5.5 (20'st Bennette 6). In panchina: Alvarado, Sequeira, Vargas, Ruiz, Venegas, Salas, Martinez, Lopez, Matarrita, Wilson, Hernandez, Zamora. Allenatore: Suarez 6.5.
ARBITRO: Oliver (Inghilterra) 6.5.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Contreras, Yamane, Borges, Calvo, Itakura, Endo. Angoli: 5-0 per il Giappone. Recupero: 1'; 6'. (AGI)

Vincere alla lotteria e poi gettare il biglietto prima di incassare. E’ un po' quello che ha fatto il Giappone nella seconda partita del suo Mondiale, perdendo 1-0 con la Costarica il successo a sorpresa contro la corazzata Germania che lo aveva posto in una posizione privilegiata per raggiungere gli ottavi di finale. Un risultato che pochi avrebbero pronosticato alla vigilia, specie dopo la disastrosa prova dei centramericani con la Spagna. Ora gli asiatici avranno bisogno di una nuova impresa, ma contro la Spagna, per evitare l'eliminazione, mentre la Costarica può festeggiare la rete nel finale di Fuller, quasi nell’unico tiro in porta della loro gara, che risolleva l’orgoglio dell’intero Paese. Il ct dei Blue Samurai, Hajime Moriyasu, alla vigilia aveva avvertito che l’imperativo era evitare il compiacimento e forse per questo ha cambiato quasi mezza squadra rispetto alla prima partita. Tra i titolari ha schierato gli attaccanti Doan, Soma e Ueda, il terzino destro Yamane, inserito al posto dell’infortunato Sakai, e il centrocampista Morita per Tanaka. Il suo omologo Suarez ha invece evitato di apportare modifiche radicali, lasciando in panchina solo l’ala adolescente Bennette e il difensore Martinez, inserendo Torres e il 34enne centrale Waston, per una formazione che comprendeva quattro giocatori dei quarti di finale di Brasile 2014. Le scelte hanno dato torto a Moriyasu: i nuovi entrati sono stati protagonisti di una prestazione mediocre nel primo tempo, con tanti errori contro un avversario attendista e ben raggruppato in difesa. Moriyasu ha fatto qualche modifica a inizio ripresa, ma in campo non è cambiato quasi nulla: pochi spunti, zero occasioni contro una squadra attenta solo a non prendere un’altra imbarcata e che, invece, ha pescato il jolly al 36' della ripresa, quando Fuller con un tiro da fuori area ha battuto Gonda nell’unico tiro in porta della Costarica. Altra gran parte del merito, tra i Ticos, va al leader della squadra, il portiere Keylor Navas, che ha salvato la sua porta con due grandi interventi, uno per tempo. La Costarica non vinceva ai Mondiali dal 2014, quando in Brasile raggiunse addirittura i quarti. In attesa del big match tra Spagna e Germania, gli iberici il Giappone e la Costarica sono tutte a tre punti, una situazione che offre un’ancora di salvezza alla nazionale tedesca anche in caso di pareggio con le Furie Rosse.

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