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Smart city, le città intelligenti tra sostenibilità e benessere

Le smart city, combinando sostenibilità e tecnologia, migliorano il benessere dei cittadini offrendo servizi come il monitoraggio del traffico in tempo reale, facilitando il parcheggio e ottimizzando i servizi pubblici. La protezione dei dati personali, però, diventa fondamentale per prevenire abusi nella gestione delle informazioni.

State per uscire di casa e l'app del vostro smartphone vi informa sul livello di traffico lungo il percorso per andare al lavoro, grazie a un'interconnessione di sensori disseminati in tutta la città.

Questa previsione in tempo reale non solo vi permette di risparmiare tempo, ma contribuisce anche a ridurre la congestione stradale e le emissioni di gas serra.

Grazie agli stessi dispositivi di controllo digitale, le app di parcheggio ti indicheranno dove trovare immediatamente i posti disponibili.

Se preferisci non muoverti in auto,  i sistemi di trasporto pubblico ti forniscono informazioni sincronizzate su quando arriverà l’autobus che aspetti, così come sugli orari esatti di treni e metropolitane.

Se tutte o alcune di tali opportunità fanno già parte del tuo quotidiano, significa che vivi in una cosiddetta “smart city”,  o città intelligente,  un modello urbano sostenibile e tecnologicamente avanzato che si sta rapidamente evolvendo.

L’obiettivo di queste e molte altre innovazioni simili è quello di aumentare il benessere dei cittadini e mitigare l'impatto ecologico nei centri abitati, rendendo i servizi pubblici più efficaci, sostenibili e alla portata di tutti.

In questo ambito, tra le metropoli più avveniristiche al mondo spicca Singapore, con la sua idea delle “città nel giardino”, immerse nel verde e ricche di biodiversità.

Il simbolo di questa visione è “Gardens by the Bay”,  un vasto parco di 101 ettari in cui sorgono imponenti alberi artificiali che ospitano fiori tropicali e piante esotiche,  e sono alimentati da pannelli fotovoltaici che generano l'illuminazione notturna.

Anche in Italia, diverse città stanno facendo importanti progressi verso la trasformazione in smart city, con Firenze e Milano che si confermano nelle prime posizioni della classifica iCityRank 2022, stilata da Fpa.

Tra i casi di crescita più significativi si distingue Messina, che nel corso del 2022 è migliorata di ben 34 posizioni (dalla 62° alla 28°) risultando, secondo diversi  criteri di valutazione, quasi pronta ad essere annoverata tra le città digitali.

Nelle smart city, per sbrigare le pratiche burocratiche, grazie ai servizi online non è necessario recarti fisicamente al Comune o in altri uffici, ma puoi risolvere tutto su internet ovunque ti trovi.

Sofisticati dispositivi di monitoraggio, inoltre, vengono utilizzati per misurare la qualità dell'aria in tempo reale.

Grazie a questi strumenti, le amministrazioni possono non solo adottare misure preventive e informare i cittadini sulle condizioni ambientali, ma anche ottimizzare la gestione delle risorse idriche ed energetiche.

Infine, le tecnologie favoriscono il monitoraggio della sicurezza sulle nostre strade.

Attraverso l'uso di telecamere di sorveglianza, sensori acustici e algoritmi di analisi video, è possibile controllare le aree pubbliche per rilevare comportamenti sospetti, incidenti o altre analoghe minacce.

Questa capillare sorveglianza, però,  solleva cruciali questioni di privacy, a causa della potenziale vulnerabilità dei dati personali raccolti.

Per scongiurare un futuro da Grande Fratello orwelliano, è indispensabile che le amministrazioni attuino rigide politiche di protezione delle informazioni, garantendo un’accurata trasparenza nella loro gestione.

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