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Farmaco potrebbe invertire il declino cognitivo negli anziani

A metterlo a punto è stato un team di esperti dell’Università della California a San Francisco (UCSF), che hanno condotto una serie di esperimenti sui roditori, descritti sulla rivista eLife.

Si chiama ISRIB, o ISR InhiBitor, ed è un farmaco sperimentale che promette di invertire il declino cognitivo provocato dall’avanzare dell’età in pochi giorni. A metterlo a punto è stato un team di esperti dell’Università della California a San Francisco (UCSF), che hanno condotto una serie di esperimenti sui roditori, descritti sulla rivista eLife.

«Il farmaco - spiega Suzanna Rossi, docente nei dipartimenti di Chirurgia neurologica e Terapia fisica e scienza della riabilitazione presso l’UCSF - riavvia il meccanismo di produzione di proteine delle cellule nel nostro cervello dopo che è stato inibito da una risposta allo stress del nostro corpo».

Il team ha suddiviso i topi in due gruppi differenziati in base all’età degli animali, i più giovani hanno ricevuto piccole dosi giornaliere di composto per tre giorni, mentre i più anziani sono stati suddivisi ulteriormente tra quelli che hanno ricevuto il farmaco e gli esemplari del gruppo di controllo. «La molecola nel gruppo di topi anziani - riporta l’autrice - ha ripristinato la memoria e la flessibilità mentale, ringiovanito il cervello e le cellule immunitarie.

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