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Al Meyer ricostruito il naso a un bimbo grazie alla stampa 3D

Un bambino di cinque anni è stato sottoposto a un innovativo intervento chirurgico presso l'Aou Meyer Irccs, guidato dal dottor Flavio Facchini, specialista in Chirurgia plastica e ricostruttiva. Nato prematuro alla 28esima settimana di gravidanza e privo della piramide nasale a causa di una complicanza perinatale, il piccolo presentava grandi difficoltà respiratorie.

Tecnologia 3D per una ricostruzione naturale

Grazie all'uso delle tecnologie di scansione 3D, il team chirurgico ha potuto replicare la geometria del volto del fratellino gemello del bambino. Questo modello è stato essenziale per progettare e stampare strumenti chirurgici ad hoc, utilizzati per prelevare con precisione frammenti di cartilagine costale necessari alla costruzione dell'impalcatura ossea e cartilaginea del nuovo naso.

L'Intervento e il supporto tecnologico

L'operazione, durata oltre sette ore, ha visto l'uso di sagome stampate in 3D che hanno guidato i chirurghi nella modellazione del naso. È stata inoltre utilizzata una maschera trasparente sterile in 3D per assicurare che le dimensioni del naso fossero perfettamente corrispondenti a quelle del gemello. Un secondo intervento di rifinitura ha completato con successo la procedura, permettendo al bambino di tornare a casa e riprendere una vita normale.

Collaborazione innovativa

Il successo di questa operazione è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra i chirurghi del Meyer e il laboratorio T3Ddy (www.t3ddy.org), sostenuto dalla Fondazione Meyer e coordinato dall'ing. Kathleen McGreevy per il Meyer e dalla professoressa Monica Carfagni per l’Unifi. Questo team si dedica all'introduzione di tecnologie 3D innovative nella pratica clinica, garantendo interventi meno invasivi e più precisi.

Impatto emotivo e sociale

L'intervento non solo ha risolto un problema fisico significativo per il bambino ma ha anche ridato speranza e sicurezza in sé stesso, come evidenziato dalle parole della madre: "Ora sono davvero come il mio fratellino e i miei compagni!". Questa storia sottolinea l'importanza dell'avanzamento tecnologico nella medicina moderna e il suo impatto sulla qualità della vita dei pazienti più giovani.

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