Virginia, abito rosso mozzafiato: Fiorella Mannoia incanta. Ecco la seconda serata di Sanremo
Capitan Claudio Baglioni più rilassato, la 'vera' Virginia Raffaele che finalmente sfugge al controllo della 'brava presentatrice' e si regala un numero strepitoso con la parodia della Carmen di Bizet, Claudio Bisio in stile Zelig con Michelle Hunziker e in versione avanspettacolo nella gag sulla 'punteggiatura fonetica'.
Dopo la prima serata monstre, che ha scontato un calo di ascolti di due punti e mezzo di share rispetto al debutto dell'anno scorso, il Festival di Sanremo ritrova il ritmo e decolla, complici l'esibizione da fuoriclasse di Fiorella Mannoia e il brivido del duetto tra Marco Mengoni e Baglioni sulle note di Battisti.
L'apertura è con Noi no: Baglioni canta con i ballerini, poi introduce i 'copiloti', che aggirano le rigidità del regolamento con la traduzione multilingue della Raffaele in inglese, spagnolo e romanesco.
Bisio spiega a Baglioni l'importanza della punteggiatura nelle sue canzoni: Signora Lia, Porta Portese e Tu come stai diventano uno sketch mimato con tanto di sberleffi. A Virginia tocca la gag con l'orchestra, "si vedono solo le teste, come i Muppet".
Durante la serata Virginia Raffaele ha scelto di indossare un imponente abito rosso. Eccola durante una parodia di Habanera, dalla Carmen di Bizet
In abito nero e papillon Pippo Baudo
Stile rock per i Negrita
Paola Turci (12 settembre 1964)
Hanno sfoggiato un outfit all’insegna dell’eleganza anche Pio e Amedeo ospiti della seconda serata. In perfetta sintonia con la loro comicità
Nè cravatta nè papillon per Marco Mengoni, ospite di Sanremo insieme a Tom Walker
Loredana Bertè propone di nuovo un abito che mette in bella mostra le sue gambe, e in tinta con i suoi capelli
Vestito da gran galà per Michelle Hunziker
Punta sui fiori, omaggio alla città che l’ha ospitata ieri sera, la bella Laura Chiatti. L’attrice è giunta al Festival insieme a Michele Riondino
Look casual per Il Volo sul palco. Per tutti e giubbotti e sneakers
Federica Carta ci riprova e dopo le paillettes rosa della prima serata, torna sul palco con un look più “severo“
Occhialetto da intellettuale per Shade
Essenziale il tailleur scelto dal Fiorella Mannoia per le sue performance sul palco
Ghemon sul palco in stile... vintage
Scollatura generosa per Virginia Raffaele
In abito nero Virginia Raffaele vince di nuovo. Stavolta il suo outfit è impreziosito da due cuori che la comica ha dedicato ai suoi due compagni di avventura in questo Festival, Claudio Baglioni e Claudio Bisio
Poi individua alcune somiglianze nei musicisti: "Abbiamo Enrica Bonaccorti, il protagonista di Cast Away, Rossano Rubicondi". "Aspetta - prova a fermarla Baglioni - qui ci sono due musicisti che suonano nel tour con me".
E l'attrice evoca il tormentone di questi giorni: "Allora è conflitto di interessi". Poi l'Ariston si illumina con la classe di Fiorella Mannoia, che conferma le due doti di interprete raffinata con il nuovo singolo, Il peso del coraggio, e poi con il suo cavallo di battaglia, Quello che le donne non dicono.
Baglioni la accompagna alla chitarra, il pubblico è tutto in piedi per lei. E' standing ovation anche per Pippo Baudo: "Quando mi chiedono: perché hai questa voglia di apparire? Io rispondo: come si fa a rinunciare a questo affetto? a questo abbraccio? Non si può", dice Superpippo, che a Sanremo ha "il certificato di residenza senza scadenza. E quando inizia il festival - confessa, autoironico - sono come E.T.: festival-casa".
Ultimo
THE ZEN CIRCUS. Il ritmo di una bella musica, il tic del tempo che passa. Anche senza ritornello, pure senza fiato. Anche coi “porti chiusi“, stare sempre...APERTI 7
SIMONE CRISTICCHI. La canzone la cantano gli archi, lui aggiunge parole e interpretazioni. Anche perchè parla meglio di come canta. EVOCATORE 7
PATTY PRAVO E BRIGA. Lei sempre signora, anche quando l’esperimento del “toy“ rapper che canta non riesce per definizione. Comunque CURIOSI 5
PAOLA TURCI. Ripropone il look della sua storia. L’orchestra contrasta e lei sovrasta. Tra c’è tanto e manca qualcosa. ARMONICA 6
NINO D’ANGELO E LIVIO CORI. Cori ci prova come un figlio, D’Angelo ci riesce come un padre. In sala di registrazione andrà meglio. NEWMELODICI 5
NEK. Ormai è elettropop senza ritorno. Perchè gli funziona, perchè passa, perchè dura. Lui lo sa e si fa trovare...PRONTO 6
NEGRITA. Per essere gente a cui “non va di doversi abituare“...ABITUALI 5
Motta - Valle dei Templi, Agrigento il 18 AGOSTO
MAHMOOD. Inciso, conciso, preciso. Misto, perchè guarda indietro e pensa avanti. Oltre chi “pensava solo ai soldi“. Lui è RICCO 7.5
LOREDANA BERTE’. La prima donna della serata, da lei c’era da aspettarselo. Che la strofa fosse cool, il finale strong, il resto di riempimento, con tratti di sfondamento. AUTENTICA 6.5
IRAMA. L’abuso, quando il potere lo esercita un padre. Anche solo per aver scelto di parlarne al Festival, vale. CORAGGIOSO 6,5
IL VOLO. Anche no. Canto bello ma non bellissimo e dinamiche arrancate e replicate. Piaceranno, al loro pubblico. RIFUGIATI 5
GHEMON. C’è il rap e c’è l’R’n’B. C’è una scrittura dolce e un riff intrigante. C’è uno solitamente bravo sul palco. MAGNETICO 6+
FRANCESCO RENGA. Renga fa Renga. Sempre voce solo voce, anche a costo di spingere verso l’alto una melodia altrimenti bassina. RIDONDANTE 5
FEDERICA CARTA E SHADE. Dacci oggi il nostro “panico quotidiano“. Un piano anemico, sventato da rime baciate come fanno i fidanzatini. La zona è quella, lo fanno apposta. COLPEVOLI 4.5
EX-OTAGO. Come cambia, finisce, fallisce: l’amore ai tempi della maturità, la band genovese nel momento dell’opportunità. MANCATI 6
ENRICO NIGIOTTI. Un’emozione che coinvolge molti. Col rischio di diventare comune. MALINCONICO 5.5
EINAR. Forse si è bruciato il brano migliore per diventare big. Forse, oltre a “riscrivere l’amore“, si sarebbe potuto concentrare sulle “parole nuove“. VECCHIOTTO 4.5
DANIELE SILVESTRI. Specchio, che riflette immagini di dialoghi mancati. Quadro, di suoni ipnotici. Vetro rotto e botto. ININTERROTTO 8
BOOMDABASH. Il Salento non si sente, la Giamaica si avverte. Forse in un’altra stagione, forse in un’altra dimensione. Intanto...FREDDINI 5.5
ARISA. Questa non l’ho capita, ma ti credo sulla fiducia. Ci sono dentro tre/quattro pezzi, ne sarebbe bastato uno intero. Lei li potrebbe cantare tutti. ARMONICA 5.5
ANNA TATANGELO. Storia di scelte. Di bugie che “non è facile dimenticare“, di un brano che invece (al netto di intinazione e voce) sarebbe meglio di sì. SBAGLIATA 5
ACHILLE LAURO. Sanremo lo ha reso total rock. Una punta di autotune è di richiamo, ma intanto mettigli una bandana e pensa a Vasco. SPERICOLATO 7.5
E' lui a presentare la canzone del secolo, ca va sans dire Questo piccolo grande amore. Bisio ritrova Michelle Hunziker, 16 anni dopo Zelig, e sul palco dell'Ariston è show: sul filo della satira, si scatenano su una cover della Lega dell'amore di Elio e le Storie Tese.
Allontanata dal portone del festival, la politica rientra dalla finestra dello sketck, con buona pace della Lega e di Matteo Salvini, che Bisio ha definito "intelligente" e "spiritoso". Ironia sul vicepremier anche nell'incursione di Pio e Amedeo, i due 'emgratis' foggiani: "Lui non è pericoloso: all'inizio dice peste e corna, ma poi tra due o tre anni ti ama: con noi meridionali ha fatto la stessa cosa". Mengoni incanta l'Ariston: prima duetta con Tom Walker in Hola, poi si commuove accennando L'essenziale, il brano che gli valse la vittoria nel 2013, con Baglioni al pianoforte, e cantando con il padrone di casa Emozioni di Lucio Battisti.
Da applausi anche lo show di Virginia Raffaele nella parodia di Habanera: lei è strepitosa per come canta e fischia, l'abito sontuoso rosso fiammante è mozzafiato. Di scena dodici Big: Il Volo canta "siamo musica che resta", si regala l'affetto incondizionato dell'Ariston, ma sbaglia decisamente il look. Achille Lauro convince con Rolls Royce, Arisa sbaglia durante l'esecuzione di Mi sento bene e si innervosisce, ma il ritornello è già entrato in testa.
Potenza vocale e presenza scenica per Loredana Bertè: la sua Cosa ti aspetti da me merita il tributo del pubblico in piedi. Daniele Silvestri e Rancore confermano che Argentovivo è uno dei pezzi più forti di questo festival. Cantano anche Einar, Nek, gli Ex Otago, Ghemon, Paola Turci, i Negrita, Federica Carta e Shade.
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