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Sanremo, l'appello di Loredana Berté: "No ai testi violenti, mia sorella non avrebbe voluto"

"Chiedo ai giornalisti della Sala Stampa dell’Ariston di escludere, a priori, una possibile candidatura al “Premio della critica Mia Martini” di qualsiasi artista che promuova attraverso i suoi testi violenza fisica o verbale verso le donne o misoginia in generale". Lo scrive in un post pubblicato sul suo profilo Facebook Loredana Bertè.

La cantante calabrese aggiunge: "Mia sorella è stata per anni vittima di bullismo "verbale" e non credo che avrebbe mai voluto che il suo nome venisse associato a certi “soggetti” che andrebbero SQUALIFICATI (come avvenuto di recente e giustamente in un’altra trasmissione di successo) per istigazione alla violenza sulle donne e per il pessimo messaggio che arriva ai giovanissimi. Grazie", lo sfogo della Bertè sui social.

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