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Sanremo 2021: i Maneskin respingono le accuse di plagio

Secondo l’accusa, il gruppo romano avrebbe copiato il brano F.D.T. degli Anthony Laszlo del 2015

I Maneskin rimandano al mittente le accuse, partite dai social, di un possibile plagio per la loro Zitti e buoni, tra i brani in gara al festival di Sanremo. Secondo l’accusa, il gruppo romano avrebbe copiato il brano F.D.T. degli Anthony Laszlo del 2015. In una nota, lo staff della band evidenzia che «non solo non vi è presenza di plagio melodico sulla linea vocale (quello principalmente viene tutelato dalle attuali leggi in vigore) ma non vi è neppure un plagio strumentale sulla stessa struttura armonica come si evince da perizia tecnica di Sony».

La spiegazione e le differenze con F.D.T. degli Anthony Laszlo

Andando ad analizzare la melodia del ritornello, si evince che: «la sola coincidenza delle parole «Fuori di Testa» è elemento insufficiente in quanto esso stesso è utilizzato in note e metriche differenti, può  risaltare nell’immediato che su "Zitti e Buoni» vi è sulla melodia anche un utilizzo temporaneo della metrica terzinata, cosa che non avviene nell’altro brano». Nel comunicato, si sottolinea poi che le parole «Fuori di Testa» hanno nei due brani uno svolgimento differente anche determinato dalla assenza o presenza di pause e il contesto semantico differente ("Vado fuori di testa» per F.D.T. contro Sono fuori di testa di Zitti e Buoni). Inoltre «l'utilizzo di gradi della scala (in ordine di altezza Re - Mi - Sol) ricalcanti la scala pentatonica minore di Mi (come nella stragrande maggioranza dei brani Rock) non può in alcun modo rappresentare un elemento di rassomiglianza in quanto elemento generico». I Maneskin, infine, sottolineano come in F.D.T. oltre all’appoggio armonico degli accordi (chitarra e basso) vi è una assenza di riff, elemento che invece determina in pieno l’inciso di «Zitti e Buoni».

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