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Sanremo: Will, cantante per caso grazie al silenzio dei giorni di lockdown

«Devo ancora metabolizzare cosa sta accadendo, ma continuo a pensare solamente alla musica per arrivare a Sanremo preparato a onorare un palco importante». Parola di William Busetti, in arte Will, artista emergente con tanta voglia di crescere, fra i vincitori di Sanremo Giovani con “Le cose più importanti”, e in gara al festival con “Stupido”, che uscirà per Capitol Records (Universal Music Italy) durante la settimana delle kermesse canora, anticipando il primo disco d’inediti, atteso per i prossimi mesi.

Tra le penne più talentuose del pop urban contemporaneo, oltre 100 milioni di stream con singoli come “Estate” (disco di platino), “Capolavoro” e “Più forte di me”, il cantautore di Vittorio Veneto (classe 1999), ex calciatore, alza il tiro con un brano sulle molteplici declinazioni e sfaccettature dell'amore, rivolto a un pubblico trasversale.

«In “Stupido” racconto quelle cavolate che si fanno in amore per dimostrare i propri sentimenti quando le parole non sono più sufficienti – ha sottolineato Will durante l’incontro di ieri con la stampa - Dopo la fine del Covid ho ricevuto il provino del ritornello da Simone Cremonini e Andrea Pula (co-autori del brano con l’artista); si trattava di qualcosa di diverso dal mio stile, senza dubbio più maturo, e ho lavorato tanto per realizzare un pezzo che non fosse destinato esclusivamente al mercato dei giovani. Nonostante l’entusiasmo del mio discografico, l’avevamo in un primo momento accantonato perché era talmente diverso da altri miei pezzi che non si sarebbe potuto utilizzare senza uno specifico obiettivo. Quando si è aperta la prospettiva di Sanremo lo abbiamo riconsiderato, giudicandolo idoneo al festival».

Inizialmente curata dallo stesso Cremonini, la produzione di “Stupido” è passata poi nelle mani di Tom e Zef. «Sono felice di arrivare all’Ariston con questa canzone – ha aggiunto l’artista – perché lavorarci su mi ha fatto crescere, portandomi a esprimere concetti più adulti. Spero di eseguirla al meglio, grazie anche all’accompagnamento dell’orchestra».

La musica è una vera esigenza per Will, che ha iniziato a scrivere brani durante la pandemia, arrivando al grande successo dopo i primi consensi sul suo canale YouTube. «Stavo cercando un modo chiaro e personale per esprimermi lontano dal giudizio altrui. In un periodo in cui eravamo chiusi e rivolti a noi stessi, ho trovato forza nella scrittura che è poi diventata musica nel giro di pochi mesi. E la musica è il luogo in cui mi sento me stesso, completamente libero».

Importante il background dell’artista, amante del panorama musicale contemporaneo, fan di Giorgia («Non vedo l’ora di vederla sul palco dell’Ariston»), ma cresciuto nell’ammirazione del cantautorato italiano amato dal padre, e il pop anglosassone della madre inglese: «Mia madre mi spingeva ad ascoltare Beatles, Queen e Oasis; mio padre Zucchero, Dalla e De André. Io mi colloco in mezzo, nel pop di oggi, esprimendo dei concetti con sonorità diverse rispetto al passato, più rivolte al presente e al futuro».

Ancora top secret il duetto che Will proporrà durante la serata delle cover. Annunciate nel frattempo le prime date dello “Stupido Tour Venti23”: il 3 maggio a Milano (Magazzini Generali), il 4 maggio a Padova (Hall) e l’11 a Roma (Orion).

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